Resident Evil 2: la paura fa remake!
Nel lontano 1996, Capcom cambiò il concetto di paura nel videogioco moderno.
Nonostante alle spalle una storia degna del peggior B-movie, con tanto di attori in carne ed ossa ad interpretare i protagonisti del gioco nel filmato di apertura, Resident Evil segnò per sempre un'epoca.
Evoluzione delle avventure punta e clicca, la svolta di Capcom arrivò come un fulmine a ciel sereno, portando in scena un survival horror capace di spaventare generazioni di giovani videogiocatori.
Nonostante i limiti tecnici delle console del tempo, l'uso di fondali prerenderizzati dal retrogusto realistico e una telecamera fissa che spesso e volentieri non permetteva di vedere oltre il nostro naso, Resident Evil divenne un titolo di culto.
Ma la creatura di Shinji Mikami fu solamente la punta dell'iceberg che diede vita ad una saga epica che tutt'ora va avanti, fra gli altri e i bassi di una carriera costellata di successi.
specialeResident Evil: la storia fino ad ora
Resident Evil, il franchise creato da Capcom, che ha rivoluzionato la storia dei videogame, della prima Playstation, ma soprattutto che ha dato il via al genere survival horror, è una delle serie che appassiona milioni di giocatori in tutto il mondo....
Come era lecito aspettarsi, 2 anni dopo arrivò l'immancabile seguito. Un secondo capitolo problematico che portò Capcom a rivederne lo sviluppo, con tanto di cambio della regia, che passò a quel “pazzoide” di Hideki Kamiya. Nella sua forma finale Resident Evil 2 però riuscì a superare la prova del fuoco, con una pesante eredità che gravitava sulla spalle del gioco. Capcom spostò l'attenzione sulla pandemia che scese per le strade di Raccoon City, quasi ad omaggiare un classico del cinema di genere come La notte dei morti viventi.
