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Razed – Recensione

Dopo una lunga ed estenuante giornata di lavoro, sottoposti ai ritmi frenetici del mondo contemporaneo, sollecitati da mille diversi stimoli che mettono a dura prova la nostra resistenza fisica e psicologica, tutto quello che possiamo desiderare è di sederci sul divano e dedicarci al totale relax. Un buon libro, un talk show senza troppe pretese, un film poco impegnativo o un videogioco coinvolgente. Ecco, in quest'ultimo caso, se vi trovaste ad avviare Razed, potreste arrivare a rimpiangere le corse per arrivare in tempo a prendere l'autobus o l'affanno per incastrare il pasto e il sonnellino nella pausa pranzo in ufficio. Frenetico è l'aggettivo giusto per descriverlo in una parola, ma è una frenesia dai connotati prevalentemente positivi.



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Corri o muori



Il nostro protagonista è un simpatico… qualcosa dalle forme vagamente cristalline che ci viene mostrato, senza preamboli, all'interno di un mondo dominato da tinte fluorescenti. Raggiunti da un non meglio definito sviluppatore, scopriamo che il fatto stesso che ancora esistiamo è puramente fortuito: il nostro creatore è intenzionato a distruggere tutto e solo una residua pietà nei nostri confronti lo convince a non eliminarci direttamente.



Per sentirsi meno in colpa, infatti, lo sviluppatore decide di farci dono di un paio di scarpe speciali. Se da una parte esse ci garantiscono di correre rapidamente per tentare la fuga e ci assicurano abilità particolari, dall'altra hanno lo spiacevole difetto di esplodere, se ci fermiamo per qualche secondo. Solo rimanendo in costante movimento possiamo sperare di salvarci ed è così, correndo e saltando senza poterci concedere la minima esitazione e il minimo errore, che dovremo completare i sessanta livelli disponibili nel gioco.



Rapido, rapido!



Il breve dialogo introduttivo è la semplice, ma gradita e fantasiosa, premessa al gameplay vero e proprio, strutturato “alla mobile game”, con sei mondi suddivisi in dieci livelli ciascuno, accessibili dall'apposita schermata di selezione. I primi servono a prendere confidenza con la meccanica di base, ossia la corsa realizzabile con il grilletto destro e lo spostamento ottenibile con la levetta sinistra. Il tasto R2, in particolare, risulterà perennemente premuto, poiché basta davvero un secondo di troppo senza correre per esplodere e tornare all'inizio del livello. Da osservare subito quanto la corsa potesse essere resa automatica, non esistendo di fatto la possibilità di mollare questo tasto.



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I percorsi sono strutturati attraverso piattaforme colorate, con varie caratteristiche e con la presenza di diversi ostacoli, sulle quali dobbiamo sfrecciare prendendo decisioni in tempi rapidissimi. I nostri riflessi vengono messi a dura prova fin dalle prime battute, a conferma di quanto dicevamo all'inizio con riferimento alla frenesia del gioco. Si tratta, comunque, di piacevoli scariche di adrenalina che difficilmente conducono alla frustrazione, complici una durata dei livelli molto limitata e un sistema di respawn davvero immediato.



Di scarpe, abilità e strategia



Se i livelli iniziali ci consentono solo di correre e di sfruttare poche scorciatoie, procedendo facciamo la conoscenza dei primi potenziamenti. Le scarpe, infatti, acquisiscono ben presto nuove capacità, tra cui il salto e la derapata (da usare rispettivamente per raggiungere piattaforme sospese in lontananza e per eseguire curve strette), le quali sono a loro volta migliorabili grazie agli upgrade da raccogliere lungo i percorsi. Come avrete intuito, infatti, i sessanta livelli offrono un livello di complessità e sfida crescente che combina la corsa a nuove meccaniche, per ottenere risultati sempre più interessanti per noi giocatori.



Difficilmente si riesce a vedere la fine di un livello al primo tentativo, se non altro perché è fondamentale un minimo di apprendimento dei diversi ostacoli e del punto più adatto per usare le abilità. Queste vanno dosate con strategia, perché compiere un salto o una derapata equivale a rallentare la corsa, determinando un drastico calo dell'energia che impedisce alle scarpe di esplodere. Questa è rappresentata da una circonferenza bianca intorno al nostro personaggio, che aumenta se ci manteniamo in rapido movimento o se raccogliamo apposite gemme lungo il percorso e si riduce rapidamente se, come detto, usiamo qualche abilità.

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21 febbraio 2019 alle 18:20

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