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Super Cane Magic ZERO – Recensione

Dopo tanti anni di sviluppo è finalmente arrivato anche su PlayStation 4 Super Cane Magic ZERO, videogioco a sfondo comico del noto youtuber e fumettista italiano Simone Albrigi, detto “Sio”. Il progetto nasce subito dopo lo spassoso video La Leggenda del Cane Magico pubblicato sul suo canale (se non lo conoscete, recuperatelo subito) e ne segue direttamente le vicende, o meglio l'incipit. Da grandi fan della comicità demenziale di Sio, attendevamo con trepidazione Super Cane Magic ZERO (anche se di vederlo, quasi non ci speravamo più), eppure non tutto è andato per il verso giusto.



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Fiaba lunga che finisce malissimo



Scelto rapidamente il personaggio da usare tra Coso il fornaio, Cosa l'idraulica, Giancoso il mago guaritore a dolcetti o l'influencer Annacosa, il gioco ci fionda (probabilmente con forza, visto il cratere in cui ci troviamo all'inizio) nel mondo di WOTF. La storia comincia seguendo il buffo concept del video di Sio del lontano 2014: un giorno, il Mago Torta, famoso per creare torte con il suo bastone magico, starnutì e morì. Il suo cane, chiamato AAAH!, per fame, mangiò il bastone del defunto padrone, ereditando doti magiche che casualmente utilizzava abbaiando. Il mondo di WOTF si ritrova improvvisamente in subbuglio e tra piedi minacciosi, verdure ribelli e un vulcano laser da scongelare, i nostri sbadatissimi eroi dovranno mettercela tutta per salvare il mondo dal cane magico. Il setting e la trama assurda rendono Super Cane Magic ZERO la realizzazione digitale della follia del fumettista, nonché una scarica di divertimento dal primo avvio per i fan dell'autore.



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Ma le delusioni ci sono e non tardano ad arrivare. La storia si comporta come fosse una grande vignetta interattiva, forse anche troppo lunga, con ben venti ore di contenuti narrativi, ancora di più se ci si vuole dedicare a quest secondarie o alla ricerca di alcuni oggetti. Venti ore di campagna per raccontare e risolvere una storia demenziale che abbiamo sintetizzato in poche righe ci sembra veramente eccessivo. Il gioco ce la mette tutta per allungare il brodo quanto più possibile, magari per non lasciare il giocatore a bocca asciutta, eppure il sapore comincerà a disgustare dopo un paio di ore a causa di un'estrema ridondanza dei dungeon e degli espedienti narrativi. Ma, sottolineamo, si tratta di un difetto dovuto all'amalgamazione eccessiva della storia principale, il gioco sa tenere bene compagnia grazie ai dialoghi non-sense sempre originali e con trovate spassose di tutto rispetto; ne è un primo esempio la singolare scelta del nome del personaggio all'inizio, divisa in bizzarre sillabe piuttosto che in lettere. Così come il tutto può essere stimolato dallo sblocco per l'altra modalità di gioco, l'arena, di alcuni dei personaggi più iconici dell'universo Scottecs, come il dottor Culocane, per fare un esempio.



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Potassio!



E' chiaro che il punto di maggior spicco di Super Cane Magic ZERO sia lo spensierato gameplay. Studio Evil riesce a confezionare un sistema di gioco che funziona e diverte, pur con qualche alto e basso. Ci riferiamo in particolar modo alla poca chiarezza delle statistiche dei personaggi e ai problemi con le hitbox, studiate per colpire modelli in 2D in un ambiente tridimensionale che, proprio per questo, richiedono una precisione eccessiva nei colpi che non siano esplosioni. Un altro problema “grosso più grosso” sono i caricamenti, troppo lunghi per un gioco di tale portata; gli sviluppatori hanno cercato di metter su una pezza con le spassose vignette, ottenendo però l'effetto contrario. I caricamenti saranno talmente duraturi e frequenti che le stesse vignette cominceranno ben presto a ripetersi. Ma tolti questi dettagli, Super Cane Magic ZERO è divertimento puro.



Oltre al classico attacco con arma principale e secondaria, è possibile usare un potere magico con i trigger dorsali, specifico per ogni personaggio (ma che finisce con il somigliarsi); tuttavia la vera peculiarità del gioco è poter lanciare gli oggetti o addirittura mangiarli per migliorare (o peggiorare) le proprie abilità. Mangiare le verdure migliorerà delle statistiche casuali, i dolci rigenereranno il mana e la carne aumenterà la salute, ma bisogna stare attenti a seguire una dieta adatta, altrimenti rischierete di annullare tutti gli status favorevoli. O, ancora, attenti a non mangiare i sassi. E le bombe. Ma prima o poi vi verrà voglia di provarci, e chi siamo noi per impedirvelo? Per il resto il titolo si comporta in tutto e per tutto come un dungeon crawler di puro stampo RPG; esplorare i dungeon sarà all'ordine del giorno e, anche se alcuni risultano terribilmente ridondanti, ci si potrà vestire in-game degli equipaggiamenti casuali trovati e uccidere i nemici sarà essenziale per salire di livello e sbloccare migliorie nei sette (coincidenze?) Alberi delle Credenze. E' possibile vivere tutta l'avventura in compagnia grazie al multigiocatore in locale fino a quattro giocatori, ma consigliamo di alzare la difficoltà al massimo.

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17 giugno 2019 alle 21:30

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