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Crash Team Racing Nitro-Fueled, la difficoltà massima è troppo complicata secondo l'utenza. I nostri consigli per v

Crash Team Racing: un nome, una garanzia. Milioni di giocatori in tutto il mondo aspettavano la sua uscita come un bambino che aspetta il Natale. Eppure, a rovinare la sorpresa, c'è un piccolissimo argomento che ha fatto storcere il naso a molti: il livello di difficoltà difficile fin troppo arduo.



CTR era conosciuto sulla prima console PlayStation per i suoi tre livelli di difficoltà che troviamo ancora oggi. Tuttavia, quello che sembra difficile nel 1999 oggi lo ritroviamo come medio nel nuovo titolo per PlayStation 4, avendo tarato opportunamente la difficoltà e aumentandola a più alti livelli.



Complicato, sì, soprattutto per i neofiti a caccia del trofeo di platino, magari a causa di qualche problema di calibrazione delle statistiche avversarie (che potrebbero venir patchate da un momento all'altro), ma non di certo impossibile. Tutti gli avversari controllati dalla CPU sono molto più veloci di noi, più agguerriti che mai e riescono addirittura a tagliare le curve senza problemi, ma con qualche piccola tecnica potremo comunque far mangiare loro la polvere, anche senza dover sperare nella miracolosa Sveglia o la brutale sfera Warp.



Per i veterani potrà sembrare un'ovvietà, ma oltre al pianificare con chi correre a seconda della pista, esistono essenzialmente due concetti molto importanti che non tutti conoscono: il Sacred Fire e il Blue Fire, entrambi già implementati nell'originale Crash Team Racing di Naughty Dog, ma più marcati nella riproposizione di Beenox. Il Sacred Fire è un aumento di velocità costante che otteremo quando effettueremo una super derapata (R1 + L1 nel momento perfetto) sopra i diversi acceleratori di colore verde. Per tenere questo status, tutto quello che c'è da fare è continuare a derapare costantemente, dando vita a delle vere e proprie super derapate, rendendo possibile concludere un giro completo al doppio della velocità degli avversari.



Il Blue Fire invece è una versione potenziata del Sacred Fire e lo si ottiene solo negli acceleratori più lunghi – solitamente prima di un grande salto – in alcuni tracciati, ad esempio in Via Aria Calda, Lab N. Gin e Stazione Oxide. Questo moltiplicatore di velocità è molto più potente rispetto al Sacred Fire ed è molto più difficile da gestire, siccome le curve saranno più larghe ed è più facile uscire di pista o addirittura cadere. Insomma, la sua velocità sarà tanto elevata da essere ingestibile, pertanto è bene saperla sfruttare a dovere e, prima di tutto, conoscere il tracciato per evitare di andare a sbattere (soprattutto a Rocca Cortex, dove troviamo il boost alla rigida curva finale). Padroneggiare le due tecniche sarà essenziale per competere con l'agguerrita competizione della modalità avventura a difficile e, perché no, potrebbe tornarvi utile nelle gare online (il quale difettoso matchmaking è stato prontamente sistemato con l'ultima patch) e nei prossimi Grand Prix. Crash Team Racing Nitro-Fueled è disponibile su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.

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24 giugno 2019 alle 13:20

Condiviso da popcornking.