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Bloodstained è un gioco imperdibile, ma la versione Switch ha ancora bisogno di tanto lavoro - analisi comparativa

Lanciato originariamente con una campagna su Kickstarter, Bloodstained: Ritual of the Night è stato uno dei giochi di maggior successo nella storia del crowdfunding. Si tratta di un titolo che probabilmente non sarebbe mai venuto alla luce senza il supporto della comunità, e nonostante tutto, come per molti altri titoli, la strada del completamento è stata lunga e tortuosa, piena di sfide. Ma il gioco è finalmente arrivato e, forse contro ogni pronostico, è valido, molto valido, come potete leggere nella nostra recensione. Da un punto di vista prettamente personale, il titolo è andato ogni mia più rosea aspettativa.



Il biglietto da visita di Bloodstained: Ritual of the Night è invitante, promettendo un nuovo gioco nel pieno stile di Castlevania: Symphony of the Night, direttamente dai suoi sviluppatori originali. È stupendo e riprende gli ultimi titoli 2D di Castlevania, con un mondo sconfinato da esplorare, una grande varietà di abilità, un'alta giocabilità e una presentazione brillante. È praticamente il tipo di titolo che aspettavamo da diversi anni. C'è così tanto in cui Bloodstained fa centro. Ogni area è splendidamente architettata con strutture piazzate nel modo giusto da sembrare perfettamente adatte all'ambientazione dal punto di vista dell'utente, questo grazie alla prospettiva 2.5D. L'illuminazione dinamica è utilizzata ovunque, così come le ombre in tempo reale. Sorprende anche l'utilizzo delle nuvole e della nebbia durante tutto il corso del gioco, specialmente le nubi che si muovono velocemente all'esterno del castello, un chiaro riferimento alla scena pre-Dracula in Symphony of the Night.



All'atto pratico, infatti, il design del mondo ricorda molto da vicino quello di SotN. Ogni area è contraddistinta da un'ambientazione caratteristica e dei corridoi la connettono con le aree confinanti. La sequenza iniziale di caricamento è lunga, ma una volta in-game tutto scorre senza interruzioni. Anche se lo stile grafico potrà non attrarre le masse, ritengo che sia uno dei titoli 2.5D migliori di questa generazione. Questo a patto che lo giochiate sulla giusta piattaforma. Si può dire infatti che non tutto è andato secondo i piani. Appena è uscito sul mercato poche settimane fa, Bloodstained ha subito fatto parlare di sé per una serie di bug e problemi tecnici, gran parte dei quali riscontrati nella versione per Nintendo Switch. Oltre a questo, dopo aver giocato ogni versione console, mi sono stupito di quante differenze ci siano tra esse. I confronti multi-piattaforma sono in un certo modo diventati un qualcosa di noioso di questi tempi, ma sicuramente non in questo caso. E tra tutte le versioni del gioco, quella Switch è nettamente la peggiore.



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8 luglio 2019 alle 16:10