The Witcher 3 è il porting più ambizioso su Switch? - analisi tecnica
Nintendo Switch continua a deliziarci e a sorprenderci con la qualità dei suoi porting current gen, ma l'arrivo di The Witcher 3 è tutt'altra cosa. Il lavoro di conversione è stato affidato a Saber Interactive con il supporto di CD Projekt Red e con l'ambizione di offrire l'intera esperienza di The Witcher 3
completa di tutti i DLC.
I compromessi sono stati inevitabili ovviamente, ma ciò che distingue questo porting dagli altri è la fatica con cui già gira su PlayStation 4 e Xbox One; la versione PC, invece, mette sotto sforzo la CPU, la GPU e persino la larghezza di banda della memoria. Come abbiamo scoperto in passato con i nostri test, far girare bene questo gioco su mobile è un obiettivo senza dubbio scoraggiante, considerata la potenza dei dispositivi, ma avendo provato il gioco su Switch, possiamo affermare che i risultati finali sono innegabilmente impressionanti.
Un paio di settimane fa, la stampa è stata invitata al quartier generale di Nintendo nel Regno Unito per provare il gioco esclusivamente in modalità portatile, per poi parlare con il senior producer di The Witcher 3, Piotr Chrzanowski, del processo con cui il gioco è stato portato sulla console ibrida di Nintendo. Quello che non abbiamo provato però, è stato il gioco in modalità docked, anche se ci sono stati forniti sette-otto minuti di acquisizione diretta dal feed.
