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Fortnite: prosegue la guerra tra Epic Games e Play Store per non pagare il 30% dei proventi a Google

Epic Games vuole cercare di distribuire Fortnite ufficialmente su Google Play Store, ma possibilmente sempre evitando di pagare la tassazione al 30%.. Epic Games non ha distribuito ufficialmente Fortnite su Google Play Store per evitare di pagare il classico tributo relativo al 30% dei proventi al gestore dello store e sembra che stia preparando una nuova strategia per richiedere la distribuzione ufficiale ma bypassando sempre il sistema di tassazione. Fortnite al momento può essere giocato su Android attraverso l'app distribuita direttamente da Epic Games e poi effettuando il sideload dell'applicazione sul sistema operativo dello smartphone. Tutto questo perché Epic non ...

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9 dicembre 2019 alle 15:10

Condiviso da Loli Hanta.Non piace a 1 persona

 

"EEEEEEEEEH MA LA EPIC FA BENE AD APRIRE LO STORE PERCHE' LA CONCORRENZA FA BENE E GLI ALTRI SONO KATTIVI KATTIVIIIIIIII" caps
Semplicemente pensano di poter comandare a casa degli altri.

 

@Barattolo il Saggio non sono discorsi separati. Quelli di Epic hanno aperto il loro store perchè si lamentano del fatto che Steam si prende il 30% dei ricavi e secondo loro il 30% è una percentuale troppo alta, e quelli di Epic si prendono al massimo il 10% dei ricavi se gli sviluppatori pubblicano i loro giochi sul loro store e tutto questo solo per fare uno stupido dispetto ai concorrenti i quali oltre a portarsi la cena a casa devono anche avere soldi per migliorare il servizio. Adesso stanno facendo storie con Google e sono sicuro che romperanno anche i maroni ad Apple nonostante i miliardi di dollari di ricavi grazie a Fortnite. Praticamente sono ricchi sfondati, ma sono talmente tirchi di merda da non voler pagare una percentuale che per loro è una bazzecola. Devono capire che il mondo non gira intorno a loro.

 

@Loli Stanchemorte. È un discorso stupido, non stiamo parlando di persone ma di aziende. Avendo il potere economico di aprirsi un loro store guess what? Lo hanno fatto. E caricano meno in percentuale perché secondo loro è un modello che attira più publishers a caricare sulla loro piattaforma. Adesso cercano di contrattare con Google e Apple, contrattare è quello che fanno le aziende.