Horizon Chase Turbo Senna Forever – Recensione Speedrun
Horizon Chase Turbo è un di quei titoli che urla a perdifiato “Outrun” e rende omaggio ai gloriosi anni Ottanta. Dopo la sua uscita nel 2018 e la sua inclusione anche nel PlayStation Plus di luglio 2019, la sua popolarità ha avuto un notevole picco. Lo sviluppatore Aquiris non si è però adagiato sugli allori e, da orgogliosi brasiliani, i ragazzi del team hanno realizzato un DLC dedicato a sua maestà Ayrton Senna.
Una vita da trecento all'ora
Strutturato mediante una carriera di cinque stagioni e una sezione dedicata a campionati di difficoltà crescente, Senna Forever mette sul banco tutte le auto di Formula Uno di allora oltre ai circuiti su cui si correva il mondiale. Da un punto di vista di contenuti il DLC è piuttosto breve. Consiste nel ripercorrere tappe della carriera del campione brasiliano, a partire dagli esordi fino alla stagione 1991. La modalità campionato è invece slegata dalla storia del mondiale, essendo sostanzialmente un medley di varie corse.
Piccole gradite novità
Rispetto al gioco base appaiono evidenti due caratteristiche: la prima è la possibilità di utilizzare uno tra tre diversi assetti per l'auto. Si tratta di una novità assoluta per il gioco ed è esclusiva di questo DLC. La scelta sarà tra privilegiare la maneggevolezza, la velocità di punta o la capienza del serbatoio. La seconda, come dimostrato qui sopra, è la visuale in soggettiva dall'abitacolo. Anche in questo caso, esclusiva di questa espansione.
Fluido come non mai
Da apprezzare lo stile grafico dato alle auto e il modo in cui viene raccontata la storia della carriera del povero Ayrton, deceduto oramai più di venticinque anni fa in quel maledetto week-end di Imola. La difficoltà delle corse tende a essere verso l'alto, richiedendo perizia di guida e attenzione costante agli avversari. Gli errori saranno poco tollerati dato che le gare sono brevi, sempre comprese tra i due e i tre minuti. Ottime per non perdere l'attenzione ma non ideali per fare le cose con calma. Unico appunto, da purista della F1, i circuiti non hanno quasi nulla che rimandi alle controparti reali. Il gioco è completamente affrontabile full gas, e questo va bene, ma non esistono riferimenti a bordo strada che facciano, a colpo d'occhio, dire di essere su questa o quella pista mondiale.
Trofeisticamente parlando: una carriera di poche ore
La lista trofei di Horizon Chase Turbo Senna Forever è relegata a essere un di più rispetto al gioco base. Niente Platino quindi, tanto per iniziare. I trofei sono legati al completamento dei cinque capitoli della carriera, soddisfare alcune condizioni specifiche e vincere un paio di campionati. Nulla di particolarmente difficile per chi ha già completato il gioco base, impegno un po' necessario per chi non sia proprio avvezzo al genere.
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