Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Borderlands 4 – Recensione

Con Borderlands 4, Gearbox Software ci riporta ancora una volta nell'universo caotico fatto di armi folli, humor tagliente e pianeti devastati da criminali e predoni. Dopo le critiche mosse al terzo capitolo, le aspettative erano alte e la domanda principale era se questo nuovo episodio sarebbe stato in grado di rinnovare la formula senza tradire lo spirito che ha reso celebre la saga. Dopo molte ore passate tra sparatorie, bottini infiniti e nuove meccaniche di movimento, possiamo dire che il gioco riesce a centrare gran parte dell'obiettivo, pur con qualche imperfezione che non può essere ignorata.



Un enorme mondo da esplorare



La prima grande differenza rispetto al passato la percepiamo non appena mettiamo piede sul pianeta principale. L'ambientazione è più ampia, più verticale e ci offre una libertà di esplorazione che si avvicina molto al concetto di open world. Non si tratta ancora di un mondo completamente libero come in altri titoli, ma le mappe sono vaste, collegate tra loro senza fastidiosi caricamenti e ricche di segreti nascosti. Questa scelta rende l'esperienza meno lineare e più naturale, dandoci la possibilità di avventurarci in direzioni non sempre prestabilite e di sentirci davvero parte di un ecosistema vivo e pericoloso. Le missioni secondarie abbondano, non tutte sono memorabili, ma possono essere un buon intermezzo tra quelle principali.



Sul piano narrativo, Borderlands 4 compie un'operazione particolare. Da un lato abbandona l'eccesso di gag e battute forzate che avevano appesantito il capitolo precedente, cercando di offrire una trama più seria e concentrata sul conflitto con un nuovo villain, il Cronoscustode. Dall'altro lato non rinuncia all'umorismo surreale che da sempre caratterizza la saga, alternando momenti drammatici a siparietti comici che spezzano la tensione. La scrittura funziona meglio rispetto a Borderlands 3, anche se a volte il ritmo non è costante e alcune missioni principali sembrano meno ispirate rispetto ad altre. Tuttavia, nel complesso, la narrazione tiene vivo l'interesse e ci spinge ad andare avanti per scoprire come evolveranno gli eventi.



https://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2025/09/borderlands-4-_recensione_03_1200x675.jpg



Tante armi, tante variazioni, tanti spari



Uno degli aspetti più riusciti del gioco è sicuramente il sistema di combattimento. Le armi sono ancora una volta generate proceduralmente e ci regalano una varietà impressionante di soluzioni, con fucili, mitragliatrici, lanciagranate e pistole che spesso hanno effetti bizzarri e inattesi. Ma la vera novità risiede nelle nuove meccaniche di movimento: possiamo saltare due volte, planare, usare il rampino per arrampicarci su sporgenze o raggiungere punti altrimenti inaccessibili, e persino nuotare. Queste aggiunte cambiano il ritmo degli scontri, che diventano più verticali e dinamici, permettendoci di affrontare i nemici da prospettive sempre diverse. La sensazione di controllo è appagante e le possibilità di sperimentazione sono davvero tante.



Un altro elemento che ci ha convinto è la progressione dei personaggi. Le nuove classi offrono abilità originali che possono essere combinate in modi creativi, permettendoci di sperimentare build sempre differenti. Il sistema di crescita risulta appagante e incentiva a continuare a giocare, soprattutto se si punta a ottimizzare il proprio stile di combattimento. In co-op questa varietà diventa ancora più evidente, con ruoli complementari che rendono i combattimenti corali e spettacolari.



Giocare con amici rende tutto più frenetico e divertente, con strategie che si costruiscono sul momento e con il piacere di condividere il bottino. Gearbox ha lavorato per rendere l'esperienza più stabile e scorrevole, e anche se qualche problema di connessione può ancora comparire, il divertimento di affrontare i boss insieme a un gruppo resta uno degli elementi più appaganti del titolo.



https://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2025/09/borderlands-4-_recensione_1200x675.jpg



Lo stile di Borderlands non passa mai di moda



Sul piano tecnico e visivo, Borderlands 4 mantiene lo stile cel-shading caratteristico, ma lo arricchisce con dettagli più raffinati, illuminazione migliorata e ambientazioni più varie. I colori carichi e la varietà di ambienti sono da sempre un tratto distintivo della serie e anche in questo capitolo non mancano. L'estetica rimane unica nel panorama videoludico e contribuisce a dare personalità al mondo di gioco. Su PlayStation 5 non abbiamo riscontrato problemi particolari a livello tecnico o bug di alcuna sorta.



Anche il comparto audio funziona bene, con una colonna sonora che accompagna perfettamente l'azione e i suoni ambientali che fanno la loro parte. Le battute divertenti con il mitico Claptrap sono il centro del dialogo che si instaura con il nostro personaggio principale e il doppiaggio italiano convincente ci permette di godercele tutte senza perdere una virgola.



Trofeisticamente parlando: azione e avventura



Per ottenere il trofeo di Platino di Borderlands 4 dovremo esplorare a fondo tutto il mondo di gioco. Infatti, come vediamo nel nostro elenco trofei, sarà necessario completare il gioco e finire tutte le attività presenti. Oltre che perlustrare tutta la mappa ricercando tutti i veicoli disponibili avremo anche il compito di sconfiggere tutti i boss delle cripte. Buon divertimento!




L'articolo Borderlands 4 – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

Continua la lettura su www.playstationbit.com

28 settembre alle 17:10

Piace a 1 persona