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Bee Simulator: The Hive – Recensione

Le api sono pronte a tornare su PlayStation 5 grazie a Bee Simulator: The Hive, di cui vi parliamo nella nostra recensione. Untold Tales propone infatti il titolo in una nuova versione, aggiungendo per l'occasione nuovi contenuti. Scoprite con noi questa remastered è preparatevi a rivivere le avventure di una piccola ape in un mondo enorme.



I'm a bee-liver



Quando la versione originale di Bee Simulator venne pubblicata, ossia all'inizio dell'anno 2020, il mondo ancora non sospettava alla crisi a cui sarebbe andato incontro. Facciamo ovviamente riferimento alla pandemia, ma anche ai sempre maggiori problemi ambientali. Proprio attorno a questo tema ruotava già l'opera di VarsaV Game Studios, desiderosa di raccontarci un'avventura in miniatura per protagonisti ma non certo per contenuti. Nel gioco, vestiamo i panni di un'ape, la cui colonia è minacciata dall'arrivo degli esseri umani. Niente di nuovo, quindi, senonché la nostra piccola eroina riuscirà tra mille peripezie a salvare la situazione.



Chi ha affrontato l'originale Bee Simulator non dovrà aspettarsi stravolgimenti in questa nuova edizione, pubblicata su console di nuova generazione ma rispettosa del comunque recente materiale originale. Ad aver subito alcune modifiche è il comparto grafico, che risulta ora più curato e piacevole da osservare. Non si tratta come vedremo dell'unica miglioria, ma sicuramente di una che salta subito all'occhio. Le cutscene realizzate in stile racconto fiabesco sono invece rimaste invariate, accompagnate da un ottimo doppiaggio in italiano. Questo è sicuramente un altro punto a favore dell'opera.



La più grande novità del gioco è però già anticipata nel titolo. Questa versione comprende infatti un'espansione denominata The Hive, che ha il merito di proporre delle funzioni aggiuntive per chi ama dedicarsi alla personalizzazione. Doveroso sottolineare fin da subito che non si tratta di nulla che stravolgerà la vostra visione generale, dunque se avete affrontato recentemente l'avventura originale il rischio sarà quello di trovarvi di fronte a un prodotto abbellito, ma appoggiato sulle stesse basi.



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Le novità di Bee Simulator: The Hive



Come anticipato, Bee Simulator: The Hive non si discosta in maniera esagerata dalla sua versione base. Ancora una volta ci troveremo a svolazzare nei panni di un'ape all'interno del parco, raccogliendo polline e completando sfide secondarie, mini giochi e persino side quest dedicate. Potremo raccogliere anche vari collezionabili, che andremo ad aggiungere alla nostra galleria. L'elemento migliore resta comunque la natura “documentaristica”, grazie alla quale i curiosi potranno scoprire tante informazioni riguardo alle api e a tutto ciò che ruota attorno al loro mondo.



Anche la colonna sonora composta da Mikołaj Stroiński, celebre per le musiche di The Witcher 3 e The Vanishing of Ethan Carter, è stata mantenuta in questa versione The Hive e appagherà le nostre orecchie. Il gioco vanta anche una modalità cooperativa split-screen, con cui potremo coinvolgere un massimo di quattro giocatori in sfide su mappe dedicate. La possibilità di giocare sia cooperando, sia dando vita a intense sfide permetterà di coinvolgere giocatori di qualsiasi livello ed età.



L'aggiunta più corposa riguarda invece l'alveare. Come lascia intendere il nome dell'espansione, The Hive, ai giocatori verrà infatti data la possibilità di raccogliere materiali e personalizzare la propria casa. In questo modo potremo rendere l'alveare davvero nostro e aggiungere dettagli e strutture. Pur risultando piacevole, la costruzione della struttura rimane però relativamente fine a sé stessa, senza di fatto mettere in campo contenuti davvero nuovi a livello di campagna o di trama.



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Volare o restare?



Analizzate tutte le aggiunte di questa versione riveduta e corretta di Bee Simulator, è giunto il momento di rispondere alla domanda più complessa, ossia se siamo di fronte o meno a un investimento vantaggioso. Stabilire su due piedi se acquistare con leggerezza il gioco non è facile, soprattutto considerato che il prezzo di listino non è dei più bassi. Ad aggiungersi a questo, la versione originale di Bee Simulator non ha nemmeno troppi anni sulle spalle: parliamo di cinque di differenza rispetto a questa edizione, che portano comunque il passaggio da PlayStation 4 a PlayStation 5.



Questo ha ovviamente consentito al team di migliorare il comparto grafico e affinare la gestione dei comandi, che risultano ora molto più fluidi e precisi che in passato. La differenza si nota soprattutto in alcune fasi, come quelle di inseguimento, che risultavano nella versione originale abbastanza ostiche. Allo stesso modo, il pacchetto The Hive introduce nuove opzioni di personalizzazione e ci consentirà di rendere l'alveare più nostro. Si tratta comunque di modifiche laterali, che non intaccano la natura del gioco stesso e che, probabilmente, potevano essere rilasciate come semplice DLC.



Per tornare quindi alla nostra domanda iniziale, Bee Simulator: The Hive è un acquisto incredibilmente valido per tutti coloro che non hanno avuto di affrontare l'avventura originale, nonché per chi l'ha amata ed è desideroso di riscoprirla. Per tutti gli altri invece probabilmente le modifiche non saranno così radicali da spingerli a un nuovo playthrough: a questi consigliamo l'acquisto del titolo magari approfittando di uno sconto.



Il Platino di Bee Simulator: The Hive



Se speravate in qualche sorpresa a livello trofeistico, la lista di Bee Simulatori: The Hive potrebbe deludervi. Le 51 coppe sono infatti rimaste invariate rispetto alla versione originale, nel bene e nel male. Non sono quindi presenti richieste legate alla personalizzazione del proprio alveare, ma sarà comunque necessario completare il gioco al 100%. Il trofeo più lungo resta quello legato alla raccolta di polline da 3000 fiori, dunque se deciderete di puntare al Platino preparatevi a volare parecchio.




L'articolo Bee Simulator: The Hive – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

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27 novembre alle 16:10

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