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ha pubblicato un link riguardante Guild Wars 2

Firmiamo tutti per la localizzazione in italiano di Guild Wars 2!

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MMORPG: ma son tutti uguali?

Sto leggendo un casino di forum, recensioni, articoli, oltre che provando di prima mano i giochi stessi.

Forse non me n'ero ancora accorto, ma anche in un segmento che si presuppone tra i più dinamici (gli mmorpg appunto) mi sembra di notare la stessa solfa che affligge l'industria dei videogames: trovato il filone che piace e che rende, si fanno cloni a manetta e ciao all'originalità.

Son tutti uguali: farming e grinding, quest pietose (inventati 3 o 4 template, son tutte ripetizioni), e questo benedetto "level cap". Cioè: prima ti ammazzi di punti esperienza per raggiungere il livello massimo nel minor tempo possibile ( :wtf: ma che è, una gara? la prova del cuoco dei giochi di ruolo?) e poi "finalmente puoi cominciare a giocare sul serio", a livello massimo (quindi, della progressione del pg frega niente a nessuno?) a farti le armature sempre più fighe. Quello che chiamano endgame. Che però è considerato (sempre che abbia capito bene) il "vero gioco". -.-

Ma che schifo. Non c'è niente della magia del gioco di ruolo che ho conosciuto e imparato ad amare dal D&D cartaceo. Sono una mosca bianca, sono l'unico a pensarla così? Aiuto! O.O

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MMORPG: sandbox o themepark?

Ariciao a tutti.

Dopo alcuni piacevoli scambi di opinione qui su Ludomedia mi sono iscritto a RIFT e mi sto divertendo come un matto. Sicuramente complice il fatto che gioco assieme ad altri 3 amici in RL (tra cui la mia fidanzata, ghghgh :D ).

Toccando con mano questi mostri che sono gli mmorpg mi sono reso conto della differenza tra i cosiddetti "sandbox" e i "themepark". Ero partito con qualche preconcetto sbagliato, adesso mi rendo conto come RIFT, al pari di WoW, sia un vero e proprio themepark.
Leggendo in giro noto che la maggior parte degli mmorpg, sicuramente quasi tutti i più blasonati, siano di questo tipo (forse l'eccezione più notevole è EVE Online). A quanto pare, il modello sandbox crea non pochi problemi agli sviluppatori e community manager, e sembra risultare più ostico al giocatore medio.

Voi che ne pensate? Avete una spiccata preferenza per uno dei due approcci?

Come ho detto all'inizio di questo post, RIFT mi diverte moltissimo ma comincio ad avvertire un certo senso di claustrofobia dovuto proprio al "corridoio" in cui mi sento costretto: ora gioca in questa zona che è del tuo livello, quando i mostri e le quest sono scarsi per te, passa a quest'altra zona, fai fuori questi altri mostri, completa quest'altre quest, aripassa alla zona successiva, ecc. ecc.

Insomma, un mondo virtuale "vero" (eheh, bell'ossimoro), che davvero evolva o almeno si modifichi in base alle mie azioni, che non sia predeterminato ma si dipani davanti a me mano a mano che lo esploro, in maniera unica per tutti (quindi che mi eviti la sensazione di mangiare una minestra già riscaldata varie volte)... interessa solo a me?!? Possibile che il mercato sia così sordo a un'esperienza ludica di questo tipo?

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