Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Stefy7 condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Stefy7, aggiungilo agli amici adesso.

Stefy7

ha aggiornato la sua collezione

Stefy7

ha scritto una recensione su Assassin's Creed Valhalla

Cover Assassin's Creed Valhalla per Xbox Series X|S

Invecchiando è migliorato molto

Assassin's Creed Valhalla oggi, giocato su next-gen, è il classico esempio di come certi titoli non debbano essere cross-generazionali. Avendo avuto la possiblità di giocarlo anche sulla vecchia gen (prima, mentre adesso ho superato ampiamente le mille ore su nuova gen) posso tranquillamente dire che, tecnicamente parlando, sono due esperienze grandemente differenti. Inoltre, rispetto al lancio, Valhalla ha avuto un ciclo di vita ben gestito da Ubisoft che ne ha sensibilmente migliorato l'esperienza negli anni a venire. Chi oggi compra o proverà Valhalla si troverà tra le mani un titolo che ha risolto molte delle magagne di cui soffriva prima, mentre le varie aggiunte hanno alzato la qualità del titolo. Valhalla è stato tacciato di essere il gioco più quantitativo mai fatto. Sicuramente c'è molta quantità e ripetitività, ma è anche un gioco di qualità. Il gioco base è una spanna sopra i tre dlc, ma comunque i suddetti tre dlc non sono esperienze negative. L'Ira dei Druidi ha una storia ben scritta e con personaggi (Barid, Flann e Kira) ben caratterizzati; inoltre la verdeggiante Irlanda a me ha colpito. L'assedio di Parigi ha avuto il merito di riproporre le c.d. "black box mission", oltreché dare più peso alle scelte morali fatte per concludere l'arco narrativo. L'Alba del Ragnarok ha dato la possibilità di vestire i panni di Odino, ampliando ulteriormente il combat system con la meccanica assolutamente non banale dell'assorbimento dei poteri. Ma in realtà Valhalla ha beneficiato nel corso del tempo di tanti dlc gratuiti che hanno ampliato la sua offerta: i Festival, le razzie fluviali, l'isola di Skye, le Tombe dei Caduti, le Sfide di Maestria, il Viking Tour e la Saga Dimenticata (quest'ultima una ciliega sulla torta). Il combat system non è perfetto ma ho via via imparato ad apprezzarlo (è sicuramente il migliore del franchise, almeno per me) e nel complesso lo reputo da 8/10. C'è da dire che hanno fatto un lavoro mastodontico anche sull'accessibilità: si può giocare guidati o senza indicazioni per un'immersione più totale, si può impostare l'ia nemica (sebbene non si raggiungano picchi clamorosi), la difficoltà (dalla modalità Saga, dove il focus è la storia e non muori manco impegnandoti all'Aesir dove con un colpo vai al creatore) e altre funzioni apprezzabili. Le musiche e i sottofondi sono eccellenti, mentre rimango dell'idea che alcune saghe siano sate un inutile riempitivo che ha allungato eccessivamente il brodo. Confermo invece quanto scrissi sui personaggi secondari: i vari Basim, Sigurd ecc.. sono stati caratterizzati molto bene. Eivor anch'esso/a è un bel personaggio e il gioco, pur non facendoti impersonificare un assassino, ha riportato il franchise più verso la lore degli assassini. Infatti qui per la prima volta vediamo come nasce e si crea un Saggio, il macchinario che permette ciò, vediamo e scopriamo che esistono più fazioni Isu non per forza amiche fra di loro, leggiamo e scopriamo come gli Occulti si organizzavano per contrastare l'ordine degli antichi (e vediamo difatto colui che trasporterà l'ordine degli Antichi verso l'ordine dei Templari). In conclusione quindi, devo dire che il post-vendita di Valhalla ha migliorato molto il titolo iniziale.

Non ci sono interventi da mostrare 😔