Handryck

Così così...

Purtroppo, sono stato costretto a dare questo voto per due principali motivi: il frame rate completamente impazzito e la presenza di bug stranissimi che fanno solo incazzare.
Le texture ad alta risoluzione non servono a niente, le potevano risparmiare per una ipotetica versione PS5 ed evitare un crollo prestazionale notevole.

Che dire della storia in sé?
Sono stato molto contento di essermi ritrovato, dopo 20 anni che non prendo l'originale, nei panni di Fortesque, davvero una bella sensazione di nostalgia e soprattutto divertimento.
I comandi sono rimasti invariati, i livelli sono ricchi di dettagli e ricordano molto l'originale in versione PS1.

Attualmente Link's Awakening viene definito come uno dei migliori giochi della saga di The Legend of Zelda. Personalmente ho apprezzato questo titolo, ma non mi ha particolarmente coinvolto rispetto ad altri capitoli della serie che ho giocato. Uno dei tanti contro che mi sento in dovere di evidenziare sta proprio nel gameplay, purtroppo sbilanciato: la difficoltà non poco rilevante e il fatto di essere "abbandonati a se stessi" ad un certo punto del gioco (non nemmeno un benché minimo indizio) può tramutarsi in una esperienza che può risultare frustrante e senza l'aiuto di una guida anche per i veterani della saga può rivelarsi un continuo girare a vuoto, senza sapere cosa fare né dove andare per portare avanti la storyline. All'inizio si dovrà obbligatoriamente seguire una sequenza di scambi, altrimenti si rimarrà bloccati a partire dal terzo dungeon.
I dungeon sono tutti ben strutturati, tranne il settimo: quasi impossibile da superare senza l'utilizzo di un walkthrough. OST come sempre impeccabili, il mondo è vasto e con qualche side quest che non fa mai male.

(Acquistato su 3DS)

Inizio col dire che questo titolo ha per me un valore prettamente affettivo in quanto mi è stato "tramandato" da mio padre. Dettagli a parte, Aladdin è, a mio avviso, un platform modesto, ricco di bei colori ed una musica straconosciuta (la colonna sonora del film). Il gioco, suddiviso in cinque livelli, è abbastanza semplice dato che è possibile finirlo anche in una mezz'ora.

The Magical Quest si presenta come un platform piacevole, con qualche vasto mondo ed una bella musichetta. Posseggo questo titolo da quando avevo circa 7 anni, grazie a mio padre che me lo "tramandò" e non ebbi, per questioni di tempo (e di voglia) l'occasione di portarlo a termine. Lo ritengo un titolo davvero niente male, la possibilità di trasformare il personaggio rende unico il gameplay e le musiche arricchiscono simpaticamente l'esperienza di gioco. Lo consiglio a qualunque possessore di SNES (altrimenti esiste una versione GBA) che abbia voglia di sfruttare il proprio tempo libero accompagnato da un gameplay non molto impegnativo ed alla portata di tutti.