Sarò sincero, Il Caso di Charles Dexter Ward rappresenta l'opera che meno mi ha affascinato dell'autore finora. Qui a Tirana ho comprato un libro (italiano) che comprende insieme Le Montagne della Follia (per prima) ed il suddetto romanzo (per secondo); inutile dire che un giallo sulla necromanzia rispetto al dedalo chilometrico degli Antichi perde moltissimo.
Attenzione, non che non l'abbia apprezzata: solo che il ritmo lento, l'argomento che è abbastanza un letdown rispetto agli standard di Lovecraft ed un background che ti fa venire voglia di morire non hanno aiutato alla resa complessiva dell'opera. Ciononostante, l'autore riesce a destreggiarsi come sempre col suo stile accattivante, elegante ed inconfondibile che trova la sua più grande espressione nella quinta ed ultima parte dell'opera.
Vanitas
Pensa che invece per me rappresenta la storia che più mi ha intrigato. Al contrario "Le Montagne della Follia" mi ha interessato moltissimo all'inizio, ma andando avanti ho trovato che perdesse molto.
SOLERO
Su Le Montagne della Follia io l'opposto È stato come le montagne russe da quando hanno scoperto il labirintone fino alla fine, e il plot twist sul "Tekeli-li!" mi ha spiazzato
Vanitas
@Solaire Quando entrano nelle rovine volevo strapparmi via i coglioni, cazzo di pinguini di merda
SOLERO
@Vanitas Maddai con tutta la lore sugli Antichi e lo Shoggoth che insegue i due poracci io stavo troppo preso
Vanitas
@Solaire Tekeli-li, mi sembra più il verso di un uccello ahah
SOLERO
@Vanitas In realtà è il verso di una creatura ispirata da un romanzo di Poe
Ma appunto, il verso lo fa lo Shoggoth che li insegue perché loro sanno solo imitare versi altrui (che ha già sentito)