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Stefy7

ha scritto una recensione su Assassin's Creed: Brotherhood

Cover Assassin's Creed: Brotherhood per PS3

Dopo averlo spremuto come un limone, posso finalmente dire la mia sul secondo capitolo che vede come protagonista Ezio Auditore. Siamo davanti sicuramente a un ottimo prodotto, sebbene la sensazione di vivere un'espansione di AC II sia molto difficile da cancellare. Infatti rispetto al precedente capitolo non è cambiato molto, ma sono state migliorate dinamiche e meccaniche di gioco, oltre ad aggiungere qualche novità. Tra le armi merita un'applauso la balestra, capace di salvare il protagonista da praticamente qualsiasi situazione e ottima sia per azioni furtive che più spavalde. Lo storyline e la trama sono belle, ma devo dire che rispetto al 2° capitolo siamo indietro. AC II mi è piaciuto progressivamente, arrivando all'apice con la missione finale d'infiltrazione a Roma contro Rodrigo Borgia. In Brotherhood invece le varie sequenze si susseguono tra alti e bassi, mentre la missione finale è un'anonima corsa verso Cesare Borgia, fatta di un susseguirsi di uccisioni che mi ha ricordato la battaglia di Arsuf con Altair nel primo e storico capitolo (come allora, questo tipo di missione mi fa storcere un po' il naso). Va comunque detto che ci sono delle chicche in questo capitolo: le missioni per Leonardo, dove dovremo distruggere le sue armi belliche, sono spettacolari; le missioni contro i seguaci di Romolo (ho apprezzato l'iniziale aura di mistero verso questo culto e allo stesso tempo ho apprezzato la reale spiegazione); alcune missioni per conto dei ladri, delle cortigiane e i normali incarichi di assassinio mi hanno fatto divertire molto; un applauso anche alle simulazioni di prova dentro l'animus con tanto di medaglie. I difetti? Ci sono e sono i soliti. Mancano i livelli di difficoltà, in certi punti i comandi o i movimenti di Ezio sono difettosi, l'ia dei nemici è conservativa (ma rispetto ad AC II capiterà molto più spesso di essere attaccati alle spalle durante una lotta). Infine secondo me non ha senso assegnare differenti valori alle armi, quando poi con tutte (deboli o forti che siano) si riesce a uccidere nello stesso tempo un avversario (dal momento che dai un punteggio alle varie armi, sarebbe logico pretendere che con l'arma più forte uccidi il nemico con un solo affondo mentre con quella più debole con cinque). Per quanto riguarda i dlc, quello di Copernico l'ho preso perché gratuito. Quello su Da Vinci, costando 9,99 €, aspetterò i saldi. Tuttavia chiuderò qui la mia esperienza con AC, almeno per questa generazione di console.