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VikingDan780
Cover Assassin's Creed Rogue Remastered per PS4

Salpiamo all’avventura!

Rouge già ai tempi aveva lasciato un retrogusto amaro. Non perché il titolo fosse brutto, ma perché aveva regalato solamente una grande illusione.
L’idea di raccontare la storia dall’altro lato della barricata, sfruttando per di più un personaggio come Shay, in grado di porsi delle domande sui metodi degli assassini per raggiungere i loro obiettivi, é un’idea davvero ricca di fascino. Purtroppo però, la grande chance é un pó sprecata da una narrazione raffazzonata, svogliata e che non riuscie mai a spingersi più in là di un tono monocorde.
A fare da contraltare a queste problematiche ci sono però tanti elementi già visti e assaporati in Black Flag. Il senso di esplorazione dato dalle terre del nord e di confine, la Morrigan e le sue grandi traversate oceaniche e, in senso più generale, quella percezione di epica avventura che trasporta il giocatore indietro nel tempo tra natura selvaggia, battaglie navali e segreti da scoprire.
Grazie al lavoro di rimasterizzazione tutto questo è rimasto intatto. Dopo le calde sabbie dell’Egitto, tornare a solcare i mari salati del Nord America ha un piacevolissimo retrogusto.
Nonostante andando nel dettaglio qualche sbavatura data dell’età si percepisce chiaramente (specie nelle texture e nei modelli poligonali dei personaggi), viaggiare per mare e andare alla scoperta della miriade di segreti disseminati dagli sviluppatori, rimane ancora oggi un’esperienza completamente godibile.
Purtroppo, tutto questo non ha lo stesso gusto una volta che Shay scende sulla terra ferma. In questo caso il confronto con le innovazione apportate da Origins, rende Rouge ancora più “vecchio” di quello che effettivamente risulta. Le animazioni che governano Shay e soprattutto le meccaniche stealth non riescono più a soddisfare, così come una intelligenza artificiale decisamente insufficiente. Per non parlare delle sezioni ambientate nel presente, vero tallone d’Achille delle ultime produzioni pre periodo di pausa. Sottolineo il fatto che, paradossalmente, giocare le sezioni a terra di questo Rouge, fanno apprezzare ancora di più il lavoro svolto su Origins.
Cosa rimane quindi di questa remastered? Bè sostanzialmente tre cose: il grande senso di avventura, la voglia di scoperta e la completezza narrativa. Mentre i primi due elementi sono stai esaltati dalla remastered, con gli appaganti viaggi a bordo della Morrigan, il terzo è uno di quegli elementi che potrebbero cogliere solamente i fan della saga. Di fatto, se vi siete persi questo capitolo in passato, potrebbe essere una buona occasione.

7

Voto assegnato da VikingDan780
Media utenti: 8.2 · Recensioni della critica: 7