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Il mondo dei videogiochi era meglio prima?

Mi piacerebbe aprire con voi una discussione su un'argomento molto frequente all'interno del panorama videludico degli ultimi anni e cioè sulla questione: i videogiochi e l'industria videoludica stanno migliorando o peggiorando, in poche parole: era meglio prima?
Analizzando il settore nel complesso la qualità generale dei videogiochi era davvero migliore anni fa? Oppure con il passare del tempo (e nei prossimi anni) la qualità si è abbassata e si abbasserà?
Secondo me il settore ha subito degli enormi miglioramenti in alcuni aspetti e genralmente pochi peggioramenti (o comunque abbastanza marginali).
Parlando dei miglioramenti, oltre all'ovvio fatto della progressione tecnologica e tecnica dei titoli odierni e grazie anche ai sempre più alti budget investiti nello sviluppo, i videogiochi sono diventati molto più spettacolari ed immersivi che un tempo, regalando all'utente esperienze realistiche, emotive e appassionanti grazie anche all'impiego di veri attori per il motion capture dei personaggi, di registi e sceneggiatori professionisti, di intere orchestre per creare le colonne sonore ecc.
Inoltre è un settore in continua espansione, sempre più persone che magari non erano minimamente interessate al mondo videoludico fino a pochi anni fa, ora comincia ad approcciarsi ed avvicinarsi a questo, il che è un bene dato che la cosa si traduce spesso in maggiori vendite, maggiori ricavi economici e maggiori budget disponibili per nuove tecnologie e sviluppo.
Di aspetti negativi personalmente non è che ne possa trovare poi molti, principalmente il metodo di distribuzione dei videogiochi, pendente sempre più alla digitalizzazione totale. La cosa ovviamente è soggettiva, nel senso che posso benissimo capie che molte persone preferiscano comprare un titolo a prezzo ridotto in digital download rinunciando al (sempre più povero purtroppo) retail.
La cosa in ogni caso che mi sento di dire è che bisognerebbe prendere l'attuale panorama videludico per quello che è, senza fare troppi paragoni con il passato. Molte saghe ad esempio sono diventate molto più action e hanno subito grossi cambiamenti con il passare del tempo, chi siamo però per fare critiche e lamentarci del lavoro degli sviluppatori? In fondo sono loro a produrre i videogiochi e spetta a loro decidere come comportarsi...
Voi cosa ne pensate?

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Discorso lungo e complesso.
Gioco praticamente da sempre e col passare degli anni ho notato sempre più che gli sviluppatori danno troppa retta ai giocatori, senza rischiare di propria iniziativa a costruire qualcosa di nuovo. Per lo sviluppo di un gioco consistente, innovativo e ricco di contenuti, servono almeno 2 o 3 anni di duro lavoro... oltre che a buone idee e conoscienza del mestiere.
Una volta lo facevano per passione, investendo tanto tempo e denaro, con la consapevolezza che poi forse non avrebbero nemmeno ricavato i soldi spesi per lo sviluppo.... ma era una passione, e lo si vedeva nel prodotto finale.
Oggi invece chiedono direttamente al pubblico, tramite forum vari, chat e adirittura finanziamenti per incominciare lo sviluppo (Kickstarter è un esempio), per sondare il terreno e vedere se sarà un prodotto richiesto o no. Il risultato è che la maggior parte dei titoli sono tutto fumo e niente arrosto. Le idee potrebbero essere anche interessanti ma, per la fretta di annunciare una data di uscita, tralasciano molti aspetti che andrebbero curati di più e che poi fanno la differenza sul prodotto finale.
Non voglio fare di tutta l'erba un fascio, sia chiaro... ci sono ad oggi molti prodotti buoni che rispettano i canoni, ma sono sempre meno, e comunque troppo accessibili a tutti. Chi è che oggi si giocherebbe, per fare un esempio, un Myst o adirittura un Resident evil 1 (rigorosamente 1) senza soluzioni o codici vari? Pochi, ve lo assicuro!! Il risultato è che ne sviluppano sempre meno e con magari livello di difficoltà a scelta, che su questi generi non dovrebbe esistere, togliendo dagli scaffali prodotti affascinanti che la gente non comprerebbe.

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"Il mondo dei videogiochi era meglio prima?"
detta in parole povere? NO.
analizziamo i giochi del passato, prendiamo come esempio Resident Evil, in quel gioco il solo camminare era una manovra, senza contare il fattore "salto" poi.
oggi invece? muovi leggermente un analogico e ottieni tutti i movimenti che vuoi a 360° gradi, e in alcuni giochi il personaggio sembra persino muoversi come una persona viva ( vedi Nathan Drake)
sempre parlando di RE, li la telcamera era fissa, cambiava a secondo dove ti trovavi, adesso invece muovi l'altra levetta e puff.

vogliamo parlare di ambientazioni? in questa gen hanno spopolato gli open world, praticamente il sogno di molti giocatori che sognavano di poter andare dove volevano quando giocavano.
nella gen passata ( con le radici nella gen ancora precedente) è spopolato il multigiocatore, e finalmente si può giocare con chi si vuole, specialmente con i propri amici che abitano dall'altra parte della nazione ( detta comunemente Culonia).

nella scorsa gen è spopolato l'uso di internet, che ha portato alle patch. Prima se un gioco si ritrovava un bug, se lo teneva a vita, adesso invece il bug viene risolto, un po di pazienza ( a secondo della gravità del bug) e si risolve tutto (o quasi). E ora mi direte "eh, ma prima i giochi avevano pochissimi bug, e pochi ne avevano di gravi", e io ti rispondo "grazie al piffero, erano più facili da fare, lo stesso codice di gioco aveva mooooooooolte meno pagine rispetto ad ora", e tu ribatterai " eh, allora che lo lancino quando è pronto", e io ribattero a mia volta " così il gioco lo inizi 3 anni dopo per qualche errore che possibilmente ti capita una volta ogni mille mai, senza la certezza che il gioco sarà asente da bug".
poi vogliamo parlare dei dlc? tutti stanno a lamentarsi dei dlc, bene, non comprateli, semplice, non morite mica. "eh, ma quei contenuti li potevano mettere già dentro il gioco", e si ritorna al discorso di prima " e così te giochi 3 anni dopo", ovviamente sto parlando di contenuti che non sono chiaramente pezzi tolti dall'originale e rimessi dopo a pagamento, QUELLI sono il male.
Poi cosa manca.... ah, si IA, non penso che qualcuno possa obiettare se dico che la IA in quasi tutti i giochi è superiore di molto al passato, prima gli npc non li si batteva in astuzia, ma facendo una logica semplice quanto 2+ 2 e puff, fine. adesso invece ci troviamo a STUDIARE i nemici, ad aggirarli, a confonderli, ad attirarli in trappola usando il cervello ecc ecc , niente in confronto ai manichini di prima che si mettevano sotto i vostri spari per farsi ammazzare.

ora veniamo al discorso difficoltà: la difficoltà si è veramente abbassata? si e no, la difficoltà spesso non è abbassata ma è tale e quale a prima ( se non giochi a facile, li altrimenti ci colpi tu), adesso semplicemente abbiamo più opzioni, vuoi per la maggior libertà di movimento ( in alcuni casi quasi totale) vedi sopra, vuoi per una telecamera gestita in modo migliore, vuoi per le risorse gestite in modo migliore, vuoi perché più giochi più diventi bravo ecc ecc. Poi ci sono i casi in cui la difficoltà è senza dubbio abbassata, ma bisogna distinguere 2 categorie: i giochi che non puntano affatto alla difficoltà ( vedi Assassin's Creed), e giochi che la fanno a *sinonimo volgare di pene* ( Vedi New Super Mario Bros 2).

in conclusione, i giochi di oggi sono oggettivamente migliori di quelli di un tempo, ma non soggettivamente per vari motivi, ad esempio : perché avendoli giocati nell'infanzia ti ci sei affezionato e li ricordi migliori per quello che in realtà sono, perché le tue serie preferite hanno raggiunto l'apice in passato ( sempre RE), perché sei un Hypster retrogamer di *sinonimo volgare di cacca* che deve sentirsi figo criticando tutti i giochi moderni e famosi.

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In generale sono propenso a dire che i videogiochi erano meglio un paio di generazioni fa rispetto ad ora
Prima i giochi non erano venduti incompleti, con personaggi, finali, missioni, ecc venuti a parte come DLC e non c'era da litigare a mezzore con i giochi originali solo perchè il pc faceva a cazzotti con la protezione
Prima potevi comprare un gioco usato senza preoccupazioni, ora devi controllare su internet se esistono pass online o vaccate simili e assicurarti che non siano gia state usate nel gioco che compri
Prima c'era mediamente piu voglia di osare e sperimentare mentre ora appena si vede che un brand ha successo se ne sfornano decine di sequel tutti uguali
Prima era meno marcata la tendenza a fare in certi giochi il single player ridotto all'osso e puntare tutto sul multiplayer
Prima i giochi erano mediamente piu impegnativi e gratificanti e sopratutto piu giocati, invece che beccarsi un gioco linearissimo con cutscene a ripetizione

E poi c'è anche il fatto che alcuni generi si siano progressivamente ridotti, vedi i punta e clicca che escono con il contagocce o i survival horror puri che non esistono quasi piu (gli ultimi RE dovrebbero cambiare nome per decenza, per non offendere la saga), mentre generi come gli fps escano a decine ogni mese

Però è anche vero che molti vecchi giochi per quanto meravigliosi avevano talvolta difficoltà insormontabili e dovevi tirare giu tutti i santi e mangiarti 3-4 volte il fegato per finirli, ma sinceramente è l'unica cosa che non rimpiango tra le tante altre che invece mi mancano
 

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Ciao a tutti sn nuovo. Voglio risp a qst discussione xké é quella ke mi interessa di più. Ma io dico..cn può essere "bello" un gioco ke dura almeno meno di 6 ore? Cioé d'accordo ke ormai ci si basa su internet e grafica, ma allo stesso tempo nn ho il tenpo di comprare ub gioco ke lo vado a cambiare dopo mezzo pomeriggio. Allora ci sono i gio
chi belli, ma preferisco quelli di una vilta..

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Io lo ammetto...preferivo il videogiocare con la ps2 che con la ps3....non perchè la ps3 sia brutta,anzi,è una delle migliori console in circolazione....solo che con l'online è diventato uno schifo giocare,se non vai connessione non riesci a giocare bene,gli aggiornamenti dei giochi non te li fa...insomma,l'unica pecca delle console next gen sono i trofei e l'online

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Ne meglio ne peggio, semplicemente erano giochi diversi, con pregi e difetti diversi dai giochi attuali
Per dire, un tempo i giochi erano molto piu impegnativi. Niente checkpoint, gameover irreparabile finite le vite, era richiesta una precisione assoluta ne limpartire comandi... E oltretutto la difficoltà estrema era per far durare di piu il gioco visto che era piuttosto breve e altrimenti sarebbe finito in fretta. Mentre ora il livello di difficoltà si è decisamente abbassato, la maggior parte dei giochi possono essere finiti non dico senza impegno ma comunque in maniera piu rilassata. E questo per me è giusto, che il gioco abbia un livello di difficoltà piu moderato consente di goderselo meglio e godersi la storia o la trama senza punti morti perchè bloccati per una settimana in un punto inaffrontabile. Se poi la difficoltà estrema è messa come optional tanto meglio, livelli o parti non obbligatori per completare il gioco molto piu difficli del normale ma afforntabili opzionalmente, per me sono un ottima cosa.
Il contro nei giochi moderni è che molti sono... vuoti
Ti sparano una grafica da urlo ma concettualmente sono l'ennesimo sequel, l'ennesimo fps fotocopia call of battlefield, o l'ennesima scopiazzatura e riproposizione di un gioco di successo, senza un minimo di innovazione o cambiamento.
E sopratutto sono drammaticamente corti, puoi fare un gioco uberbello quanto vuoi ma se in nemmeno 7-8 ore sono alla fine, mentre su Steam un platform mi tiene impegnato per 20 ore, escluse morti e sezioni da ripetere, beh c'è decisamente qualcosa che non va
Poi certo titoli notevoli si trovano, pero personalmente trovo molto piu interessanti i giochi indie che non molti titoli n-upla A

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Signori, tralasciando il classico discorso "è un discorso ampio, che va visto sotto diversi punti di vista e bla bla bla...." Vi posso dire che secondo me il mondo videoludico non è meglio, nè peggio di prima... Si è semplicemente evoluto in base alle richieste dei gamers. Ora vi espongo alcune mie tesi:

1) Non è vero che i giochi sono peggiori, ci sono delle emerite ciofeche e dei titoli validi al giorno d'oggi (come Heavy Rain, TLoU, i vari Tales of o Disgaea rimanendo in tema ps3)... E lo stesso vale per il mondo videoludico di anni fa... Certe porcherie come Hugo o il primo gioco di Topolino per psx, fino ai meno recenti Nightmare in Helm Street su Amiga non sono recenti, eppure non li consiglierei nemmeno al mio peggior nemico asd

2) Come forse già detto, i giochi sono cambiati come hanno sempre sognato i gamer.. Chi non ha mai desiderato in passato un mondo intero su cui poter fare qualsiasi cosa? Ecco quindi spuntare i Olivion, The Knights of Old Republic... Oppure una grafica ai confini della realtà? Ecco approdare Doom 3 che mise a dura prova tutti i pc posseduti dai giocatori... C'era chi si lamentava che le proprie azioni non influivano sulla trama? Ora si è rimediato pure a quello in un sacco di giochi...

3) I Dlc secondo me sono ininfluenti, come lo erano le espansioni anni fa (a parte certi casi, come i Dlc di Bioshock Infinite, che se DOVEVANO ASSOLUTAMENTE includere nel gioco originale). Morale? Quasi tutti i giochi sono completi e godibili senza dlc, e se ti è piaciuto così tanto...Beh spendi due soldini per comprarlo!

4) Tanti si lamentano della difficoltà... Sono semplicemente aumentate le possibilità di scelta: vorrei vedere un giocatore inesperto giocare anche solo a The Witcher 2 a difficoltà difficile senza aver la possibilità di cambiarla  88: Prendete un giocatore totalmente inesperto di rpg e mettetelo a giocare a FFVII e vedete che non riesce a finirlo in meno di 50 ore se va bene... Non sarebbe corretto per quelli un pochino meno bravi il poter iniziare da difficoltà banali almeno per prenderci la mano? Poi se il grado di sfida non vi aggrada settatela pure a Divina, come insegnava il Vecchio Unreal  :^

5) L'online non ha rovinato nulla, da quando l'utente medio ha potuto avvalersi di una connessione si è iniziato a giocare a prodotti quali UT, Quake 3, Star Wars KOTOR ecc semplicemente per aver contatti con altri giocatori o perchè ormai si era padroni del single player... Anzi, la digitalizzazione ha portato a buone occasioni per gli utenti che possono trovare offerte o giochi del passato normalmente ingiocabili su una ps3  sisi

6) Non si è persa la voglia di osare o trovare nuovi spunti, più semplicemente è stato provato DAVVERO di tutto..  Abbiamo impersonato cavalieri, marines spaziali, ninja, eroi, esploratrici, bandicoot e persino Dio... Abbiamo visiato lo spazio, foreste, mari, inferi, mondi magici uccidendo chiunque e qualsiasi cosa con qualsiasi metodo... Quando è approdato il cosiddetto "sistema di copertura" tutti hanno quasi gridato al miracolo! E checcavolo ragà, in ogni sparatutto ci si riparava e con una comoda pressione del tasto Q ci si sporgeva a sparare! Eppure qualche novità esce sempre (Vedi sempre Heavy Rain)... :P

7) Quasi stesso discorso vale per la durata dei giochi... Dopo averlo finito 7 volte e saperlo DAVVERO  memoria, quante ore pensate che ci mettessi a finire Resident Evil 3: Nemesis? Sicuramente meno di 4... E ci poteva riuscire qualsiasi babbeo armato di guida strategica in meno di 6 sicuramente  :( Final Fantasy VIII per completarlo come Cristo comanda e con praticamente tutti gli oggetti rari e non, dovrei averci impiegato tipo 120 orette... Vi sfido a farcela in 120 ore co Star Ocean The Last Hope  rotfl

8) La trama... Anche qui stesso discorso: come nel cinema o nei libri, si seguono sempre molti clichè e anche la moda del momento... Ciònonostante le storie memorabili escono ancora oggi, e vi sfido a dire il contrario  :^

Unica cosa, Harkinian ha ragione, purtroppo alcuni titoli di generi "di nicchia" hanno subito un drastico calo di produzione, vorrei tanto qualche avventura grafica in più stile Monkey Island o Runaway o qualche Puzzle Game cazzuto  :'(  Fortunatamente certi geni hanno fatto uscire Grey Metter e Catherine, così almeno ho qualcosa per la ps3 e per l'xbox  8d

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@Frenk

Per come la vedo anche io i DLC sono un grosso problema. Non per il concetto in se ma per come vengono usati.
Le espansioni un tempo erano un altra cosa: uno si finiva il suo Morrowind o il suo Half Life e poi in un secondo momento visto il successo e le richieste dei giocatori scopre che son state rilasciate delle espansioni, come Bloodmoon o Blue Shift rispettivamente che appunto espandono il gioco aggiungendo missioni o presentando altre storie che ruotano attorno alla vicenda.
E cio era un bene, intendiamoci

Ora la cosa è gestita malissimo e la puzza di fregatura personalmente mi spinge a comprare veramente molti pochi giochi moderni...
Perchè non è sempre vero che te ti comrpi un gioco pagandolo i suoi 50 euro suonati e qualche mese dopo lo hai finito e scopri che puoi comprarti un altra avventura... Ma è estremamente piu comune che uno va in negozio e scopre che vi son ben 5 DLC rilasciati contemporaneamente al titolo il giorno stesso del lancio  :@
E è estremamente fastidioso comprare un titolo sapendo che è incompleto oppure dover pagare di piu per la versione pseudolimited (ched limited non è) che costa 20 euro in piu e ti da i DLC che non son stati sviluppati dopo per aumentare la longevita, ma si è coscientemente deciso di non inlcludere nel gioco durante la lavorazione...
Tenere a parte del materiale durante lo sviluppo del gioco per rilasciarlo extra a pagamento (Vedi anche Epilogue di Prince of persia) è una fregatura non una cosa buona o da trascurare...

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Comprendo il fatto che le software house debbano allargare sempre di piu' il bacino di utenza, visti i costi sempre piu' elevati di sviluppo...ma a tutto c'e' un limite! Mi son trovato a giocare ad action che non riuscivano ad offrire una sfida nemmeno ai livelli di difficolta' piu' elevati, eccessivamente guidati e con un gameplay che a dire sempicistico sarebbe un eufomismo. La serie di Assassin's Creed, per esempio, mi ha sempre intrigato per trama, personaggi e ambientazioni, ma non penso che per quanto concerne la giocabilita' non si potesse osare di piu'! 
Non parliamo poi del fatto che il multiplayer, che al massimo riesco a vedere come un piacevole extra, sia diventato in diversi generi la portata principale, come negli FPS in cui il single serve solo per pacchettizzare il prodotto.

Il mondo dei videogiochi era meglio prima?