eddie

Davvero travolgente, questo gioco riesce a coinvolgere e sconvolgere il giocatore, in un turbinio di scene e situazioni che distruggono il classico concetto di giusto e sbagliato, fin troppo utilizzato in maniera assoluta dai vari shooter moderni dove i propri nemici non sono altro che cattivoni senza scrupoli o morale e i protagonisti non commettono mai errori o azioni ambigue.
The Line in certi momenti è proprio un pugno nello stomaco, una sveglia che ci ricorda quanto con troppa facilità buone intenzioni si possano tradurre in cattive azioni.
Qualche anno fa i produttori di Homefront pretendevano -fallendo piuttosto platealmente- di far provare dispiacere al giocatore per l'uccisione di un nemico, mentre Spec Ops ci riesce, eccome, e ribalta tutti i clichè del genere a cui appartiene.
Davvero un esperienza, le uniche pecche è che finisca così in fretta (circa 9-10 ore alla difficoltà più alta disponibile al primo giro), che il gameplay sia piuttosto generico e l'IA amica abbia vaghe tendenze suicide; ma sono tutti difetti dimenticabili di fronte ad un gioco che rompe gli schemi e regala momenti di riflessione come pochi altri.

La fine stratosferica di una trilogia leggendaria, epico dall'inizio alla fine, come nessun altro gioco di cui abbia memoria. Il gioco in cui la community multiplayer di Halo ha toccato il suo apice di popolarità più alto, sfortunatamente mai più raggiunto. Se gli vogliamo imputare qualche difetto minore, è la mancanza di innovazione rispetto agli altri capitoli, e qualche boss fight eccessivamente semplice.
Senza questo gioco la 360 avrebbe avuto tutt'altro impatto nel gaming.