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"La forza della struttura di gioco di Zero Escape risiede nel fatto che è imprevedibile e che spinge a continuare a sperimentare, in modo da esplorare a fondo tutte le differenti linee narrative che si vengono a creare in base alle proprie scelte.
E' una tipologia di gioco che spinge a voler parlare con altri giocatori, confrontando le scelte ed esternando i propri dubbi, scatenando quindi una socialità che difficilmente viene favorita da un titolo single player con una struttura tutt'altro che all'avanguardia come quella delle visual novel.
E' la forza di una trama che sul mistero, sul sospetto, sul rischio, gioca tutte le sue carte, vincendo e convincendo sin dai primi minuti, lasciandosi andare leggermente solo in determinati momenti, un po' meno riusciti, e che quindi mettono Virtue's Last Reward su un gradino più basso rispetto al predecessore, anche e soprattutto per una struttura che non riesce a stupire come è accaduto due anni fa." da Everyeye.it
"La forza della struttura di gioco di Zero Escape risiede nel fatto che è imprevedibile e che spinge a continuare a sperimentare, in modo da esplorare a fondo tutte le differenti linee narrative che si vengono a creare in base alle proprie scelte.
E' una tipologia di gioco che spinge a voler parlare con altri giocatori, confrontando le scelte ed esternando i propri dubbi, scatenando quindi una socialità che difficilmente viene favorita da un titolo single player con una struttura tutt'altro che all'avanguardia come quella delle visual novel.
E' la forza di una trama che sul mistero, sul sospetto, sul rischio, gioca tutte le sue carte, vincendo e convincendo sin dai primi minuti, lasciandosi andare leggermente solo in determinati momenti, un po' meno riusciti, e che quindi mettono Virtue's Last Reward su un gradino più basso rispetto al predecessore, anche e soprattutto per una struttura che non riesce a stupire come è accaduto due anni fa." da Everyeye.it
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