Max Puliero, l'italiano che ha lavorato a Dark Souls 3 - intervista
Per un italiano arrivare a lavorare nel settore dei videogiochi non è semplice. Pur eccellendo nel design e nella moda, l'Italia non è infatti ancora riuscita a imporsi in questa industria, nonostante stile e creatività ne siano al centro. Ma ci sono alcune eccezioni.
Andrea Pessino, nonostante le controversie di The Order 1886, è un profilo molto conosciuto in tutto il mondo; la milanese Milestone contende a Codemasters il ruolo di principale attore nel segmento racing e Massimo Guarini è balzato agli onori delle cronache per aver diretto Shadow of the Damned di Grasshopper Manufacture e aver creato Murasaky Baby.
Ma questi non sono gli unici. C'è un esercito di persone che, infatti, potrebbe aver lavorato a produzioni giapponesi senza comparire nei titoli di coda. Perché? Perché in Giappone si fa così.
Ce l'ha detto Massimiliano "Max" Puliero, un ragazzo nato a Verona che ha lavorato per tre anni presso From Software e ha disegnato personalmente alcuni dei personaggi più amati e riconoscibili di Dark Souls 3. Non lo sapevate? Ve lo avevamo detto che i giapponesi hanno questo problema con i credits!

SOLERO
The Dictator: Miyazaki Edition
Alde
Perlomeno all'estero qualche soddisfazione italiana la abbiamo. Complimenti vivissimi, ha animato due scene di un impatto pazzesco, deve essere stato incredibilmente soddisfacente vederle mostrate nel primissimo trailer del gioco.