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Monster Hunter World - prova

Curiosamente, nonostante Monster Hunter sia uno dei brand più famosi al mondo, i suoi venduti non sono paragonabili a quelli dei tripla A di maggior successo. Un marchio che in Giappone viene venerato in modo quasi religioso, e che nel resto del mondo è apprezzato dalla critica e dal pubblico, non riesce a entrare nelle case dei nuovi utenti come sarebbe lecito aspettarsi.



Monster Hunter è un gioco fondamentalmente hardcore, non è per tutti e nemmeno vuole esserlo. Capcom lo ha ribadito con forza ad ogni apparizione pubblica, sebbene col capitolo "Generations" (che in Giappone prende il nome di Cross, poi espanso nella versione Double Cross) inizi a limare le asperità più nette, offrendo alcune agevolazioni nel combattimento.



In tanti auspicavano un capitolo per PC e per le piattaforme ammiraglie, e alla fine tutti hanno salutato con gioia l'annuncio di una versione ad hoc in uscita nel 2018. Monster Hunter World finora ha goduto della bellezza di due beta apparse su PlayStation 4, offrendo ai tanti utenti interessati uno spiraglio sul mondo di gioco e sulle varie impostazioni. Ora possiamo iniziare a tracciare i primi bilanci, così da capire cosa aspettarci dalla release finale.

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2 gennaio 2018 alle 11:10