Monster Hunter World può insegnare tanto agli altri giochi ad alto budget - articolo
Non prenderesti in giro un Odogaron (anche un bastardo di livello alto e tosto che ha messo a terra te e la tua squadra ancora e ancora finché tutti non avete compreso che questo cagnolino demoniaco non sarebbe mai stato battuto) perché, semplicemente, non lo faresti. È una questione di rispetto, no? E le tante creature di Monster Hunter World, dal modesto Kula-Ya-Ku fino ad alcuni dei draghi più maestosi e più anziani, certamente esigono la vostra venerazione.
Ciò, in un batter d'occhio, ci porta al cuore di cosa rende Monster Hunter tanto speciale. Sono già stati fatti tanti confronti fra l'avventura in cooperativa densa di loot e grinding di Capcom e un certo sparatutto a mondo condiviso il cui nome potreste aver sentito in giro, ma è più illuminante osservare dove Monster Hunter si distingue rispetto agli altri. Considerando gli abiti che Destiny 2 ha indossato sin dal lancio, forse anche sviluppatori come Bungie farebbero meglio a studiare tali differenze.
La storia dei giochi online per console ad alto budget è stata, nella storia recente, raccontata prevalentemente attraverso le controversie; i problemi scovati dai giocatori, gli utenti che si sono sentiti usati dagli sviluppatori e quello strano battibecco risultante fra i due gruppi. È stato affascinante, davvero, e parte del fascino dell'originale Destiny risiedeva nell'essere in prima linea in questa battaglia che, però, è sempre sembrata giocosa per natura. Destiny 2 ha visto questa battaglia diventare più cinica, però, (soprattutto, sembrerebbe, a causa della scarsa trasparenza di Bungie) il che implica che ho smesso di giocarci tempo fa e non sento il bisogno di tornare indietro.
