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Randy Pitchford torna a parlare del nuovo Brothers In Arms

Il franchise di Brothers in Arms è rimasto in sospeso per qualche tempo, ma recenti speculazioni hanno suggerito che potrebbe smuoversi qualcosa a breve. O almeno così sembra, perché il boss di Gearbox, Randy Pitchford, ha confermato che lo studio sta effettivamente lavorando a un nuovo gioco della serie ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale.



Come segnala Gamingbolt, Pitchford è stato recentemente interrogato su Brothers in Arms e sulla possibilità di un nuovo gioco della serie su Twitter. In risposta ha confermato che Gearbox sta davvero lavorando a qualcosa di nuovo. Non ha fornito molti dettagli, dicendo che lo studio ci sta lavorando da un po', aggiungendo anche che molte "persone fantastiche" sono coinvolte nello sviluppo.



"Sto iniziando a pensare che potrebbe essere davvero buono," ha continuato, prima di dire che Gearbox ha ancora "altro lavoro da fare" sul progetto prima che si possano fare annunci ufficiali. Forse l'E3 2018 è il palcoscenico adatto per questo tipo di annunci? O forse è un po' troppo presto? In ogni caso, vi terremo aggiornati su tutte le notizie relative a un possibile nuovo Brothers In Arms.

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4 giugno 2018 alle 11:50

 

E il fronte del pacifico non se lo filano...

 

@Maelstorm Capisco. Ma resta che, su tutta la Seconda Guerra, il fronte su cui si é maggiormente concentrata l'uscita di nuovi titoli videoludici é sempre stato quello europeo.
Si tende a ignorare che c'era anche l'Africa, l'intero teatro del Pacifico, il fronte russo, le varie guerreglie avviate da formazioni partigiane come ad esempio quella Italiana..
E poi, guarda un po' i giochi trattano fin troppo spesso del 44 e mai del 39 o di periodi come la lotta dei franco-inglesi per uscire vivi da Dunkirk o della resa di Singapore ai Giapponesi.
Nessun gioco ha mai dato modo di rivivere periodi in cui le sorti della guerra erano realmente a sfavore degli Alleati.

 

@Maelstorm Già. Perché nessuno ricorda che, nel 1918 fu la Francia a imporre pesantissime sanzioni nelle clausule per la pace alla conferenza di Versailles