La lettera aperta di Sean Murray alla community di No Man's Sky: "personalmente ho commesso degli errori"
C'è chi lo ha definito il nuovo Peter Molyneux per le promesse non mantenute e per le feature non inserite all'interno di No Man's Sky e chi invece ha visto solo un giovane sviluppatore e un giovane piccolo team alle prese con un progetto forse troppo ambizioso per il loro stesso bene. Al di là degli schieramenti, Sean Murray è tornato a parlare di No Man's Sky in vista dell'uscita su Xbox One e dell'arrivo dell'aggiornamento NEXT che finalmente introdurrà il tanto discusso multiplayer.
Proprio in vista di questi avvenimenti, Murray ha pubblicato una sorta di lettere aperta sul sito ufficiale di No Man's Sky. Ecco alcuni dei passaggi più importanti:
"Abbiamo sempre voluto che No Man's Sky crescesse e si sviluppasse dopo la pubblicazione. Sono felice del fatto che siamo stati in grado di farlo. Sono così orgoglioso del team di Hello Games, ciò che hanno realizzato è stato incredibile. Nel corso degli anni le dimensioni medie del team erano di sei persone, il team finale era di sole 15 persone. No Man's Sky è cresciuto diventando un gioco ambizioso, tecnicamente unico e a volte molto bello da vedere, un traguardo molto impressionante per un team così piccolo.

Enima
alcune sue idee penso che le volesse genuinamente realizzare, ma non ha avuto mezzi e conoscenze per metterle in pratica