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Shadow of the Tomb Raider: quattro chiacchiere con il Narrative Director e il Lead Designer - intervista

Nella calda cornice dell'estate milanese, abbiamo avuto l'opportunità di sederci a un tavolo e vivere un fresco momento di relax insieme a Jason Dozois e Heath Smith, rispettivamente responsabile della narrativa e Lead Game Designer dell'imminente Shadow of the Tomb Raider. Si è trattato di una piacevole chiacchierata tra amici, e la coppia di developers ha accolto ogni genere di domanda, senza lesinare sui dettagli e chiarendo ogni dubbio da noi manifestato. Ecco tutto quello che hanno deciso di raccontarci.



Eurogamer: Benvenuti su Eurogamer.it! Allora? Avete avuto occasione di visitare qualcosa nel corso della vostra permanenza in Italia?



Heath Smith: Si! Abbiamo potuto esplorare Milano, e siamo riusciti a vedere il Duomo. A questo proposito, vi dobbiamo raccontare una cosa incredibile: abbiamo visto il museo di Leonardo Da Vinci, ed è stato pazzesco perché nel nostro team c'è Yann Reigner, che lavora con i designer alla creazione dei meccanismi delle tombe. Ha uno sketchbook praticamente uguale ai documenti di Leonardo, e la cosa ancora più impressionante è che prima di inserire i suoi progetti nel gioco crea dei modellini con il Lego Technic perfettamente funzionanti, completi di catene e ingranaggi.

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18 agosto 2018 alle 16:50

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