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FIFA 19: prime impressioni dopo la demo – Speciale

Dopo vari problemi al PlayStation Store, forse dovuti proprio all'arrivo della demo di FIFA 19, siamo riusciti a scaricare i circa 8 GB necessari e a gustarci un assaggio di quello che sarà il prossimo gioco targato EA Sports.



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Qualcosa bolle in pentola



Dopo una buona annata, non eccellente dal punto di vista del gameplay e della simulazione, con FIFA 18 che era partito davvero bene per essere poi profondamente modificato nel corso dei primi sei mesi di vita, ci si aspetta, da EA Sports e da FIFA 19, un titolo che sia il più vicino possibile all'idea del videogame definitivo. E' chiaro che davanti a una demo non ci si può focalizzare solo e soltanto sul gameplay in senso stretto, perché, per tradizione, risulta sicuramente molto diverso da quello che avremo a disposizione il 28 settembre.



Ci sono da considerare alcuni segnali che possono farci capire il ragionamento e le intenzioni degli sviluppatori per quest'anno; abbiamo affrontato diverse partite giocando prima con l'AS Roma, battendo il Borussia Dortmund a suon di gol del bomber Edin Džeko e poi, con una squadra di overall più alto come la Juventus di Cristiano Ronaldo, contro l'Atletico Madrid di Griezmann e compagni. Nelle partite prese in esempio, affrontate a difficoltà massima, abbiamo subito notato quanto è attenta la linea difensiva, specialmente quando si tratta di intercettare dei passaggi non proprio brillanti da parte dei nostri giocatori.



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Proprio su questo punto verte il gameplay della demo, facendo sembrare molto meno ovvia la riuscita di un passaggio di potenza, di un appoggio o di un filtrante verso il compagno. Lo stesso vale per i passaggi alti, deboli soprattutto quando usiamo il famoso filtrante “a scavalcare”, che, in queste partite, ci è sembrato molto meno teso e più intercettabile rispetto agli scorsi anni. Punizione divina per coloro che abusavano del driven shot è la completa rimappatura dei tasti per le varie tipologie di tiro; il tiro rasoterra, già depotenziato nel corso della stagione scorsa, è ormai eseguibile soltanto premendo in contemporanea ben tre tasti. E poi, vogliamo parlare della finalizzazione a tempo? Senza l'aiuto del trainer ci vuole davvero molta pratica per capire come non sprecare un'occasione da gol.



Guardiolismo, sarrismo e che altro?



Le tattiche dinamiche sono sembrate sin da subito la vera rivoluzione di questo FIFA. Chi di voi metteva il gioco in pausa al settantesimo minuto e cambiava tattiche, formazione e giocatori in un tempo degno di un pit stop di Formula 1? Bene, potete dire addio a tutto questo per il vostro bene ma soprattutto per quello dei vostri avversari, definendo con quale modulo e secondo quale tattica deve giocare la squadra quando selezioniamo con le frecce direzionali i piani di gioco: ultra difensivo, difensivo, offensivo e ultra offensivo. Quindi, se ancora sentite la necessità di mettere in pausa il gioco ogni trenta secondi, beh, sappiate che sbagliare è umano, ma perseverare…



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16 settembre 2018 alle 17:00

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io voglio capire bene una cosa. Per tutta la stampa videoludica FIFA18 era da 9, cioe' eccellenza, il miglior FIFa di sempre. Adesso scopro che invece era il peggiore degli ultimi anni. E non penso che sia per le correzioni fatte in corso da parte di EA. La coerenza questa sconosciuta. Ma come li provano i giochi sta gente? Col deretuccio eh

 

Che poi ogni anno mirabolanti innovazioni, novità assolute e a me sembra sempre uguale all'anno prima e a quello prima ancora... Boh...

 

a me fifa 18 ha fatto cagare.. troppo veloce e troppo ping pong nei passaggi certo che nemmeno PES 2018 se la passava meglio.. ho provato a fondo fifa 19 fra demo ed EA access e devo dire che le cose rispetto al 18 sono migliorate meno ping pong nei passaggi diminuita un po' la velocità, contrasti migliori.. gran gioco quindi? NO perché il ritmo è ancora troppo sostenuto, la fisica della palla è irrealistica nei semplici passaggi corti rasoterra. I passaggi stessi sono troppo automatizzati al giocatore (difficile sbagliare un passaggio coi controlli di default) e quei cavolo di script della CPU (chi ha detto Momentum) sono gli stessi che si presentano da quando mi sono avvicinato con costanza a FIFA (probabile pure prima a questo punto) : gli stessi script di Fifa 13 che mi hanno fatto godere e bestemmiare per oltre 1000 partite online. Dopo anni dello stesso metodo inizi a romperti i cosiddetti… Al contrario delle licenze (Fifa regna c'è poco da fare..) sul lato gameplay quest'anno sono rimasto piacevolmente sorpreso da PES 2019 tanto che in modalità offline non c'è proprio paragone: PES vince a mani basse