Take-Two, EA e Ubisoft non sono preoccupate dalla crisi dei videogiochi in Cina
Il settore dei videogiochi in Cina sta vivendo un discreto momento di crisi, dal momento che nessun videogioco è stato approvato dalle autorità fin dallo scorso marzo.
Il paese è una delle aree chiave anche per i publisher occidentali a causa delle sue potenzialità di crescita, e questo blocco potrebbe avere ripercussioni anche gravi sugli affari delle grandi aziende del settore. Eppure, come riferisce GameIndustry, sembra che publisher come Take-Two, EA e Ubisoft non siano preoccupate dalla crisi cinese, guardando con ottimismo all'evolversi della situazione.
"NBA 2K è stato già approvato in Cina, quindi il blocco non ha influenzato la nostra azienda", spiega Strauss Zelnick, CEO di Take-Two. "Naturalmente, la Cina per noi è un'area molto importante dal punto di vista strategico, e stiamo attendendo con ansia che il meccanismo delle approvazioni possa essere reintegrato. Credo che col tempo la situazione si risolverà."
