Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Cosa resta ad Activision senza Destiny? - editoriale

La notizia è stata improvvisa: Bungie si staccherà da Activision e nel trasloco si porterà via anche l'intera proprietà di Destiny, serie che, proprio insieme ad Activision, ha plasmato nel corso degli ultimi otto anni. Per quel che riguarda Destiny, gli affezionati possono senz'altro accogliere tale novità positivamente: Bungie avrà la libertà creativa di fare ciò che vuole e nei tempi che sono più consoni alla progettazione, una situazione che dovrebbe, in teoria, garantire contenuti più curati e meno affrettati.



Com'è possibile che Bungie possa fare tutto senza un produttore? Beh, Bungie ha appena ricevuto 100 milioni di dollari da NetEase: un altro gigante cinese, che insegue Tencent come colosso videoludico. Tale investimento, inoltre, porterà allo sviluppo di un gioco inedito da Bungie, ma l'azienda ha già rassicurato che l'impegno su Destiny non verrà meno.



Un bel paracadute che permette a Bungie, insomma, di poter fare le cose da sé; su questo, la casa di sviluppo è stata molto chiara, sottolineando che "siamo pronti a proseguire la pubblicazione per conto nostro mentre Activision si focalizza sulle IP in suo possesso". Proprio quest'ultimo punto, in realtà, è il più interessante: cosa resta ad Activision senza Destiny?

Continua la lettura su www.eurogamer.it

11 gennaio 2019 alle 16:40