Bloodborne 2: Hidetaka Miyazaki sul futuro della serie
Intervistato da Gamespot Brasile, il Game Director giapponese Hidetaka Miyazaki, ha parlato del suo lavoro in From Software, delle sue preferenze in termini di titoli e Boss creati e del futuro della sua famosa serie horror con un possibile Bloodborne 2. Sotto le domande pressanti del giornalista appassionato del titolo horror, Miyazaki si è sbottonato affermando che tra tutti i titoli che ha creato, Bloodborne è quello che gli sta più a cuore, poichè è proprio come lo voleva. Continua poi sottolineando come l'influenza di Lovecraft sia stata determinate nella creazione del titolo. Soprattutto The Call of Cthulu, primo racconto dove compare la figura più importante della sua cosmogonia, ovvero appunto il dio Cthulu. Altre fonti di ispirazione furono l'orrore logico e il film Il Patto dei lupi, pellicola francese del 2001 ispirata dalla vicenda storica della Bestia del Gévaudan.
Per approfondire:
Miyazaki e l'insostenibile leggerezza dello storytelling
Ma è alla domanda relativa a cosa migliorerebbe di Bloodborne che l'intervista si fa interessante. Miyazaki afferma di non pensare mai ai difetti del gioco una volta uscito, ma sicuramente vi sono due cose avrebbe voluto curare maggiorname. I Chalice Dungeons (dungeon esterni alla mappa di gioco e accessibili attraverso i calici solo dal Sogno del Cacciatore), dettagliandoli maggiormente, e delle Blood Gems (gemme presenti nei Chalice Dungeon in grado di potenziare le armi), descrivendole in maniera più approfondita. E vede in futuro la possibilità di aggiungere altre cose. A questa enigmatica risposta, il giornalista ha subito chiesto: “Chi lo sa, su un Bloodborne 2?”. Purtroppo la riposta di Miyazaki non è stata ciò che tutti noi speravamo. Essendo una IP di Sony, Miyazaki non può decidere in autonomia di produrre un nuovo capitolo.
Bloodborne è una gemma unica e pura e rappresenta uno dei titoli più originali che l'attuale generazione ha da offrire

Neve Valkoinen
Cthulhu *