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L'impressionante evoluzione poligonale dei personaggi da PlayStation 1 a oggi

Un interessante approfondimento sul blog PlayStation ci dà una misura tangibile dell'evoluzione tecnologica che, dalla prima PlayStation alle console di generazione attuale, ha permesso di assistere a passi in avanti mozzafiato in termini di resa grafica. In termini di numero di poligoni utilizzati per la costruzione dei volti di alcuni iconici protagonisti dei videogiochi, infatti, gli sviluppatori hanno potuto contare su un moltiplicatore anche fino a sessanta volte rispetto agli originali. Il tutto naturalmente ha giocato a favore del fotorealismo, ma anche della piena caratterizzazione dei personaggi.



Nel dettaglio, scopriamo che il volto di Kazuya Mishima di Tekken è passato dai circa 100 poligoni originari ai 6.000 su PlayStation 4, il che ha permesso di mettere in risalto gli effetti dell'età, l'espressione e alcune cicatrici che parlano del suo passato. Il famigerato Kratos si è invece evoluto dai 1.200 poligoni di PlayStation 2 ai 5.700 di PlayStation 3 e agli impressionanti 32.000 di PlayStation 4, sempre per il solo volto (80.000 per il corpo intero), con esiti che sono sotto agli occhi di tutti noi.



Non è da meno Sir Daniel Fortesque, che nel suo recente remake può mostrarsi dall'alto dei suoi 1.734 poligoni facciali rendendo i 60 della versione originale poco più che uno schizzo. L'elenco di esempi si conclude con Rathalos e Palico della serie Monster Hunter, che hanno visto un aumento rispettivamente da 1390 a 11.274 poligoni e da 144 a 11.274 poligoni. Non ci resta che aspettare quali meraviglie grafiche sarà in grado di realizzare l'ormai imminente PlayStation 5.



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17 dicembre 2019 alle 16:40

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