Assassin's Creed e le missioni secondarie aggiunte all'ultimo...grazie al figlio del CEO di Ubisoft
Vi ricordate del primo capitolo di Assassin's Creed, con protagonista Altair e la sua crociata contro i Templari? Ebbene, come sicuramente ricorderete, quel gioco aveva una certa quantità di missioni secondarie, come la raccolta di bandiere o l'assassinio di alcuni obiettivi.
Stando a quanto dichiarato da uno sviluppatore, Charles Randall, il quale si era occupato dell'IA dei nemici ai tempi, pare che alcune di esse siano state aggiunte solo quando lo sviluppo era ormai finito e a tempo di record. Tutto ciò perché il figlio del CEO aveva provato il titolo e l'aveva trovato noioso.
Come raccontato da Randall su Twitter (in tweet ormai non più visibili), Assassin's Creed era ormai pronto per essere spedito, molto vicino alla fase gold. Poco prima che ciò accadesse, tuttavia, il team venne informato dell'opinione di un giocatore VIP che stava provando il gioco in quel momento: il figlio del capo.

Haurlim
In effetti, le "missioni secondarie" erano molto divertenti
Emminsky
Si però 100 bandierine e 50 templari o quel che erano potevano anche diminuirli