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Monster Hunter: World - Reloaded

Caccia, raccolta, cattura: una triade che vive dal 2004 e che ha conquistato migliaia di giocatori. Seppur inizialmente il coinvolgimento avesse riguardato una nicchia orientale, Capcom ha successivamente scelto di osare e di approcciarsi al pubblico occidentale, portando la caccia su più piattaforme e in contesti decisamente più grandi. Monster Hunter: World è l'ultima iterazione di un gioco già convincente; la sua formula è rimasta pressoché invariata, anzi, si è perfezionata ulteriormente nel tempo. Complici i contenuti, il supporto costante della software house, l'aggiunta di eventi stimolanti e, soprattutto, un'espansione che ha confermato lo straordinario successo di questa serie.



Partiamo dal principio, proiettandoci al 26 gennaio 2018, data di uscita che ha coinvolto PlayStation 4, Xbox One e, qualche mese dopo, PC. Il successo commerciale di questo gioco è provato dai dati statistici: ben 16 milioni di copie vendute in tutto il mondo, oltre ai 5,8 milioni di unità per l'espansione Iceborne, raggiungendo un totale di 20 milioni. Monster Hunter: World è stato, infatti, top seller su PlayStation e, successivamente, è stato anche aggiunto a PlayStation Plus Collection. Stesso discorso per Xbox Game Pass Ultimate ma, a prescindere da questo, vogliamo focalizzarci sulle motivazioni che hanno portato ad apprezzare così tanto il titolo di Capcom.



Abbiamo notato subito quanto il percorso di Capcom sia stato prevalentemente privo di grosse problematiche: la tempestività nell'aggiornare il gioco ha sposato un'aggiunta di interazioni ed eventi in grado di coinvolgere quasi costantemente. I primi due mesi dal lancio sono stati affetti da alcuni problemi di matchmaking su Xbox, per le sessioni online, prolungatisi fino alla patch 1.06 di febbraio. Con quest'ultima sono stati apportati anche alcuni cambiamenti alle armi, nonché alla stabilità di gioco e alla sua accessibilità: sono stati implementati caricamenti più veloci, la personalizzazione dei sottotitoli e la possibilità di cacciare alcuni membri dalla sessione online. Tutto ciò ha permesso di godere maggiormente dell'esperienza di gioco, andando a plasmare una community fortemente compatta a prescindere dalla piattaforma, argomento che tratteremo a breve.



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3 gennaio 2021 alle 16:31