Se amate un gioco, lo comprate a prezzo pieno: parola del direttore di Days Gone

Una delle notizie che hanno fatto più rumore nel corso della scorsa settimana è sicuramente la proposta di Bend Studio, rifiutata da Sony, di un possibile Days Gone 2: il seguito dell'avventura di Deacon St. John non è una priorità, complice anche le vendite buone ma non esaltati nel primo capitolo, recentemente incluso anche nell'abbonamento PlayStation Plus.

Proprio in merito a questa decisione e alle lamentele da parte dei fan che sono scaturite ha detto la sua John Garvin, direttore dimissionario di Days Gone, che si è lanciato proprio contro i giocatori. Durante un'intervista infatti Garvin ha dichiarato che se si ama un gioco, lo si compra “al fottuto prezzo pieno” e ha svelato che molto spesso ha sentito persone dire di aver comprato il gioco in saldo oppure di averlo ottenuto con qualche abbonamento tipo PlayStation Now o il già citato Plus.

Sempre secondo l'ex direttore, comprare un gioco a prezzo pieno è l'unico modo di sostenere uno studio e permettere così l'eventuale realizzazione di seguiti, dichiarazioni che ovviamente non tengono minimamente conto del costo ormai esagerato di alcuni giochi e della sempre minor disponibilità di denaro dei gioocatori: voi siete d'accordo con le parole di Garvin o pensate che si possano aiutare le aziende anche senza investire al day one?