Martha Is Dead – Recensione

Martha Is Dead è senza ombra di dubbio uno dei giochi più attesi di questo inizio 2022. Anche se è stato al centro di alcune discussioni poco prima del lancio per la censura che Sony ha chiesto di adottare per alcuni contenuti, gli sviluppatori hanno implementato la possibilità di usufruire del prodotto nella sua integrità anche su PlayStation. I ragazzi di LKA saranno stati in grado di ripetere l'esperimento dell'ottimo The Town of Light anche per questa loro ultima opera? Scopritelo nella nostra recensione.

Martha o Giulia?

Martha Is Dead è un thriller psicologico ambientato nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale. Impersoniamo Giulia, una giovane ragazza di ventun anni che una mattina, per andare a recuperare le sue macchine fotografiche posizionate il giorno prima in riva al lago, fa una scoperta agghiacciante: rinviene il corpo di una giovane ragazza galleggiante sulle acque del lago. Nonostante gli sforzi, però, non riesce a salvarla e si rende subito conto che, in realtà, quello era il corpo della sua sorella gemella Martha. In preda alla stanchezza e allo shock sviene, e sarà ritrovata dai suoi genitori.

È da qui che parte l'intera storia del gioco. Giulia, nei panni di Martha, cercherà di trovare indizi e scoprire la verità sulla morte della sorella. Chi avrebbe mai potuto fare un atto del genere? Seppur la stampa parli subito di un omicidio vendicativo di guerra, Giulia non crede a questa ipotesi, e quindi inizia ad indagare lei stessa. Tra realtà, folklore e superstizione, sarà Giulia a scoprire la verità sulla morte della sorella.

Non è tutto oro ciò che luccica…

Seppur la trama di Martha Is Dead sia ben articolata, molto coinvolgente e funzionante, infatti tutti i vari elementi si amalgamano alla perfezione tra di loro, non si può dire lo stesso del comparto tecnico. Purtroppo, come spesso accade, i piccoli team di sviluppo devono fare conto con le proprie limitate possibilità economiche; di certo non pretendevamo un comparto tecnico degno di un gioco tripla A, ma diversi aspetti ci hanno fatto storcere il naso.

Nella versione PlayStation 4, quella da noi recensita, le insicurezze tecniche sono molteplici: texture che il più delle volte non caricano, difetti nei contrasti e nelle illuminazioni che rendono alcune ambientazioni, in determinate sezioni di gioco, difficili da esplorare, bug vari che non permettono di procedere e quindi costringono a ricaricare un salvataggio precedente, e diverse incertezze grafiche generali.

Per spezzare una lancia a favore degli sviluppatori, ci teniamo a dire che la versione da noi recensita è quella senza patch del day one; infatti, LKA ha fatto sapere che con il rilascio del gioco, verrà rilasciata anche una patch risolutiva per correggere degli errori e apportare miglioramenti vari.

… ma alcune cose accecano

Se dal punto di vista grafico il titolo soffre di qualche incertezza di troppo, che ricordiamo in parte saranno corrette con la patch, il comparto sonoro ci ha lasciati senza parole. Sublimi le colonne sonore che comprendono canzoni originali dell'epoca, come la famosissima “Bella ciao”; ottimo anche il doppiaggio di tutti i personaggi che fanno capolino nella storia, sia quelli principali che secondari. Così come tutti i suoni e rumori che possiamo sentire al di fuori della nostra abitazione: il canto degli uccellini, il fruscio delle foglie e tanti altri particolari. In definitiva, il comparto sonoro rasenta la perfezione.

Non solo la morte di Martha

È vero che il punto focale dell'intera esperienza è quello di scoprire cosa sia successo a Martha, ma il gioco ci permette di evadere dal nostro “compito” con una serie di missioni che fatichiamo a definire secondarie. Seppur non riguardino le vicende di Martha in prima persona, vi renderete conto come, in realtà, tutto sia collegato, anche lo scattare una foto a un passerotto.

Ci teniamo, a proposito, a dire che l'uso della macchina fotografica è pressoché geniale. Scattare foto è, in alcune situazioni, cruciale per proseguire nella storia, ma possiamo sbizzarrirci e scattare foto anche al bellissimo paesaggio toscano che i ragazzi di LKA sono stati in grado di ricreare. Avremo a disposizioni diversi filtri e gadget per creare lo scatto perfetto, che poi andrà impresso su carta fotografica in camera oscura.

Folklore e superstizione

Infine, ci teniamo a spendere due parole per la parte soprannaturale e folkloristica del titolo. Anch'essa, come quasi tutto quello che è Martha Is Dead, è ben riuscito. Gli elementi del folklore e del soprannaturale si mischiano a dovere con la realtà, anch'essa cruda e violenta per via della guerra.

Davvero interesante il mito de “La Dama Bianca” che accompagna la nostra protagonista sin dalla tenera età. Infatti, quella era una storia che si faceva raccontare tutti i giorni prima di andare a dormire dalla sua baby-sitter. All'inizio del gioco ci viene presentata come una “favola spaventosa”, ma nel corso delle vicissitudini che saremo costretti a fronteggiare, ci renderemo conto, ben presto, che in realtà è molto di più.

Trofeisticamente parlando: bisogna fare tutto il possibile

La lista trofei di Martha Is Dead conta ventitré trofei, tra cui: un Platino, sei ori, quattordici argenti e due bronzi. Molti dei trofei li sbloccherete senza nemmeno accorgervene, semplicemente giocando e facendo delle azioni obbligatorie. Ci sono però alcuni trofei che possono essere mancati se non si presta un po' di attenzione, come per esempio quello di leggere il giornale o fare una divinazione tutti i giorni, interagire con tutti gli oggetti del casa, scattare delle foto particolari, etc. Seppur siano mancabili, sono in realtà molto semplici da ottenere, quindi non dovreste avere troppi problemi.

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