Apex Legends, con i suoi ricavi stellari, dimostra perchè i Battle Royale servono a tutti
Apex Legends ha raccolto 2 miliardi di dollari di entrate da quando è uscito circa tre anni fa. È un'altra statistica sorprendente che mette in evidenza il motivo per cui Sony ha 10 giochi di servizio live in produzione: le ricompense sono sbalorditive se si riesce a ottenere un successo.
La cosa più impressionante del battle royale di Respawn Entertainment è che i suoi rendimenti stanno effettivamente migliorando. Cosa particolarmente impressionante in un panorama post-lockdown, dove l'impegno è leggermente diminuito mentre le persone tornano lentamente alla loro normale routine. Nell'anno fiscale precedente, Apex Legends ha registrato un aumento dei ricavi del 40% rispetto a quello precedente. Inoltre la Stagione 12 è stata il suo “maggior successo di sempre”.
Naturalmente, da allora il gioco è stato rilasciato nativamente sulla PS5, il che sicuramente gli darà un'ulteriore spinta. I dirigenti contano sul fatto che il gioco possa raggiungere un miliardo di dollari di fatturato all'anno, e che l'imminente uscita su dispositivi mobili rappresenti una pietra miliare per il titolo. Il boom dei servizi live può non piacere, ma è facile capire perché gli editori stiano inseguendo questa tendenza.
Se una azienda, a fronte di un investimento sicuramente consistente per lo sviluppo del titolo, può trarne un risultato economico nel tempo, allora perché non continuare? Si tratta pur sempre di cifre che molto difficilmente siano ottenibili da videogiochi single player (a meno di chiamarsi Gran Theft Auto V). Alle aziende questo flusso di denaro giova per due motivi: il primo è avere un titolo di successo che permette di ripagare l'investimento, il secondo è andare a finanziare in maniera indiretta altri progetti aziendali. Ecco dimostrato come i Battle Royale servano a tutti.
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