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Red Solstice 2: Survivors – Recensione

Red Solstice 2: Survivors è un videogioco già disponibile su PlayStation 5 e PlayStation 4, che vi catapulterà su Marte in un'epica lotta per la sopravvivenza della razza umana. Sviluppato dall'intraprendente team croato Ironward e pubblicato dalla rinomata casa 505 Games, questo titolo si distingue per un merito particolarmente significativo: la capacità di riportare in auge il genere degli strategici in tempo reale, ultimamente trascurato, integrandovi un'importante componente tattica.



Benvenuti su Marte



Immaginate un futuro in cui, a causa di un devastante disastro ambientale, la vita sulla Terra non è più possibile. In questa situazione drammatica, l'umanità tenta di trasferirsi su Marte, alla ricerca di un nuovo luogo in cui sopravvivere. Tuttavia, l'insediamento marziano non riserva una calorosa accoglienza, bensì una resistenza nemica determinata e spietata. Anche su Marte infatti, le difficoltà non mancano. Un virus trasforma gli esseri viventi in mostruose creature assetate di sangue. Dead Space non vi ha insegnato nulla?



In questo contesto, gli ultimi sopravvissuti si rifugiano in grandi basi mobili, dalle quali tentano di riconquistare il Pianeta Rosso. Il loro e il vostro obiettivo è esplorare l'enorme mappa per recuperare materiali essenziali per l'inventario e portare a termine le varie missioni proposte, al fine di proseguire con la trama e salvare così quello che rimane dell'umanità. Il vostro alter ego digitale in questa lotta alla sopravvivenza sarà un Executor. Si tratta di un membro del corpo speciale dei terrestri non contaminati su Marte, un'unità d'élite schierata in missioni particolarmente difficili o apparentemente impossibili.



Red Solstice 2 è un titolo intrigante ma caratterizzato da una notevole complessità. Anche avviando la campagna e seguendo i vari passaggi, il giocatore non viene introdotto gradualmente alle complessità del gioco. Al contrario, si trova immediatamente immerso negli eventi senza molte spiegazioni. Dopo un breve tutorial, vi verranno occasionalmente fornite spiegazioni delle meccaniche di base durante la missione iniziale. Tuttavia, l'impressione è quella di un gioco ampio e complesso che richiede tempo e pazienza sia per comprendere le varie meccaniche, sia per acquisire la necessaria familiarità con il gameplay.



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Storia e schermaglia



Nel momento in cui entrerete in azione, sarà necessario decidere se agire con astuzia o affrontare direttamente, a muso duro, la battaglia che vi aspetta. La vostra squadra sarà composta da sei classi, ciascuna delle quali apporterà specifiche abilità al vostro Executor. Il medico si occuperà delle cure dei feriti, mentre il cecchino sarà particolarmente utile per gli attacchi a lunga distanza, e così via. Pertanto, è cruciale per il completamento della missione avere una squadra equilibrata.



In caso di morte del personaggio infatti, si perderà una quantità significativa dei materiali raccolti durante la missione. Per questo motivo, è fondamentale pianificare attentamente le mosse e scegliere la tattica migliore prima di agire e di buttarsi nella mischia. Il gioco comunque non presenta un livello di difficoltà elevato, ma le sconfitte avvengono spesso a causa di errori tattici. Oltre alla modalità storia, è disponibile anche la modalità Schermaglia, in cui si affrontano orde di nemici in cooperativa con altri giocatori. La visuale di gioco inoltre è isometrica, una scelta comune per questo genere, che offre però un'ottima visibilità e permette di calcolare attentamente ogni mossa.



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Quando giungerà il momento di tirare fuori le armi e combattere, sarete dunque incaricati di impartire ordini in stile RTS solo al vostro alter ego, mentre gli altri soldati saranno controllati dalla CPU, che si adeguerà al vostro comportamento. Sebbene sia possibile impartire alcuni comandi diretti ai vostri compagni, l'implementazione e l'utilità di tali comandi risultano piuttosto marginali nel contesto del gameplay. È importante sottolineare, tuttavia, che le opzioni di personalizzazione, incluso il livello di difficoltà, sono davvero apprezzabili.



Un elogio è doveroso anche per tutte le funzionalità aggiuntive, a partire dalla forgia che consente di sbloccare, tra le altre cose, nuove armi utili per ottenere il miglior equipaggiamento possibile in base alla mappa e alla missione. Questa varietà arricchisce notevolmente il multiplayer, permettendo la creazione di vere e proprie classi che offrono sinergia con i compagni di squadra.



L'albero delle abilità è stato realizzato in modo efficace e, può essere azzerato per la modalità cooperativa, dimostrandosi complessivamente ben progettato. Pur non essendo eccezionale o rivoluzionario, l'unico difetto risiede nel non trasmettere un senso di progressione concreto fino a un certo punto del gioco. Nel complesso, queste funzionalità aggiuntive contribuiscono a rendere il gioco più interessante e coinvolgente, migliorando l'esperienza dei giocatori e offrendo un valore aggiunto al gameplay.



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Uno sguardo al comparto artistico



Passando alla realizzazione audiovisiva, è opportuno sottolineare che il termine più appropriato per descrivere il livello grafico è “funzionale”. Nonostante alcuni bug presenti, lo stile visivo, che si colloca a metà strada tra Gears of War e Alien, risulta molto apprezzabile e realistico. Il gioco offre inoltre alcune soluzioni creative degne di nota all'interno dei vari livelli, che aggiungono un tocco di originalità all'esperienza complessiva.



Un aspetto particolarmente positivo è la completa localizzazione dei testi, che garantisce una fruizione agevole e accessibile per i giocatori di diverse lingue. Tuttavia, i dialoghi sono in inglese e recitati in modo più che soddisfacente, contribuendo a creare un'atmosfera immersiva. La colonna sonora, inoltre, svolge egregiamente il ruolo di accompagnamento, arricchendo l'esperienza di gioco con musiche ben calibrate che supportano e amplificano le emozioni vissute durante le varie fasi di gioco.



Nel complesso, la combinazione di elementi visivi e sonori contribuisce a creare un comparto artistico che, pur con alcuni limiti tecnici, riesce a distinguersi per la sua funzionalità e per alcuni spunti creativi ben realizzati.



La strada verso il Platino



La collezione di trofei di Red Solstice 2: Survivors comprende un totale di 44 coppe, ripartite in 31 di bronzo, 9 d'argento, solo 3 coppe d'oro e il prestigioso Platino. Riguardo l'ambita coppa blu non c'è molto da dire, le coppe vi richiederanno di finire la trama principale a difficoltà sempre maggiore, cosa non molto semplice e sicuramente impresa non breve da portare a termine. Ci saranno anche alcuni trofei dedicati alle sfide, ai danni da fare, al raggiungimento del grado 15, allo sbloccare l'intero albero delle abilità e fare qualche azione di miscellanea per portare a casa il vostro prestigioso Platino. DING!




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28 febbraio alle 17:00