Xbox Game Pass segna uscite importanti dal catalogo

Il ciclo di rinnovo di Xbox Game Pass continua anche a fine ottobre 2025, e con esso arrivano alcune partenze destinate a farsi notare. Dal 31 ottobre, infatti, lasceranno il servizio Return to Monkey Island, Metal Slug Tactics e Jusant — tre titolo diversi tra loro, ma accomunati dall'essere stati tra le proposte più apprezzate dell'offerta Game Pass negli ultimi mesi.

La rotazione dei titoli è da sempre parte integrante della filosofia del servizio: il catalogo di Game Pass non è statico, ma un ecosistema in costante movimento, in cui le nuove uscite si alternano a rimozioni periodiche. Tuttavia, l'addio di Return to Monkey Island, soprattutto per chi aveva rimandato il suo ritorno nei mari digitali della pirateria più surreale mai raccontata, può segnare.

Il ritorno di un classico (che saluta nuovamente Xbox Game Pass)

Uscito nel 2022, Return to Monkey Island ha rappresentato il grande ritorno di Ron Gilbert e Dave Grossman, le menti dietro i primi due capitoli della saga. Il titolo ha saputo reinterpretare con rispetto e intelligenza la formula punta-e-clicca, bilanciando l'umorismo tagliente e il nonsense tipici della serie con un rinnovato senso narrativo e un'estetica più moderna.

La sua presenza su Game Pass aveva permesso a una nuova generazione di giocatori di scoprire (o riscoprire) le disavventure di Guybrush Threepwood, il pirata più impacciato e autoironico dei videogiochi. Ora, con la sua uscita dal catalogo, il rischio è che molti non riescano a completare l'avventura prima della scadenza. Come di consueto, Microsoft offre la possibilità di acquistare i giochi in uscita con uno sconto del 20%, per mantenerli in libreria anche dopo la loro rimozione.

L'elenco delle uscite di fine ottobre non si ferma però a Monkey Island. Tra i titoli in partenza troviamo anche Metal Slug Tactics, lo spin-off tattico della leggendaria serie arcade SNK. Il gioco, sviluppato da Leikir Studio e pubblicato da Dotemu, ha sorpreso per il suo approccio strategico, mantenendo però il carisma visivo e l'energia caotica della serie originale.

A completare il trio c'è Jusant, una delle esperienze più poetiche degli ultimi anni firmata Dontnod Entertainment. In questo titolo, il giocatore affronta una scalata silenziosa e meditativa, priva di dialoghi, dove ogni passo diventa un atto di connessione con il paesaggio. La sua rimozione dal Game Pass rappresenta una piccola perdita per chi ama i giochi d'atmosfera e contemplativi, più interessati alla sensazione di scoperta che alla sfida pura.

Una strategia di equilibrio

Le partenze di ottobre non devono essere viste in una chiave necessariamente negativa. La rotazione è parte della strategia di Microsoft per mantenere l'offerta del Game Pass viva e dinamica, alternando blockbuster e produzioni indipendenti, vecchi classici e novità sperimentali. L'obiettivo è offrire sempre una varietà di esperienze, evitando la stagnazione di un catalogo troppo statico.

Certo, per molti utenti la rimozione di titoli amati come Return to Monkey Island può lasciare un piccolo vuoto. Tuttavia, la filosofia del Game Pass invita alla curiosità e alla scoperta: sapere che i giochi non restano per sempre spinge a esplorare e giocare di più, trasformando l'abbonamento in un viaggio costante piuttosto che in una semplice raccolta.

Non è detto che Return to Monkey Island non torni in futuro sul servizio. In passato, diversi titoli sono stati rimossi per poi rientrare dopo alcuni mesi, magari in concomitanza con promozioni, anniversari o aggiornamenti. Per ora, però, chi desidera risolvere gli enigmi del Capitano LeChuck o scalare la misteriosa torre di Jusant dovrà affrettarsi: il 31 ottobre segna la fine della loro permanenza su Game Pass.

In definitiva, questo nuovo ciclo di uscite conferma una verità: il Game Pass vive di movimento, e in questo continuo ricambio sta parte del suo fascino. Anche quando ci si trova a salutare un capolavoro come Return to Monkey Island, la promessa è sempre la stessa — che qualcosa di nuovo è già pronto ad arrivare (o magari è già arrivato).

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