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Dajiu

ha scritto una recensione su Escape Academy

Cover Escape Academy per PC

Molto carino

Un videogioco che occupa poco più di un pomeriggio, molto piacevole e molto carini i giochi in stile escape room. Devo aggiungere che è stato molto inaspettato, perché non mi aspettavo avesse una trama effettiva e sto ancora facendo fatica a capire quanto mi sia piaciuta, ma per il momento l'ho apprezzata molto!

Dajiu

ha scritto una recensione su We Happy Few

Cover We Happy Few per PC

Incipit interessante, ma noioso alla lunga

Premetto che non sono arrivata nemmeno a terminare il gioco, tuttavia avevo raggiunto il Secondo Atto per cui un bel po' di ore le ho fatte.

Dal punto di vista della storia ha un incipit molto molto interessante. Siamo in un universo ambientato in una civiltà inglese negli anni '60. La trama è senza dubbio curiosa: tutti i cittadini sono costretti ad assumere una droga di Gioia che li porta ad essere sempre allegri, felici, e a non curarsi dei problemi. I Musoni, coloro che non la assumono, vengono cacciati dalle città e vivono nella miseria.
Il nostro primo protagonista è uno di questi cittadini felici, che a seguito di memorie del proprio fratello decide di interrogarsi sull'efficacia di questa droga e di andare in cerca della verità, oltre che del fratello non più al proprio fianco.

Come detto, incipit davvero carino. Il problema? Dal punto di vista tecnico questo gioco ha un mix di elementi che devo ammettere mal si sposa con la narrazione. Abbiamo azione, stealth, persino un ampio lato survival, ma oltre a qualche problema tecnico trascurabile, la storia principale scende inevitabilmente in secondo piano nel momento in cui si vuole mettere mano sulle missioni secondarie: e c'è da dirlo, l'inizio è lentissimo. Camminare da un luogo nuovo all'altro richiede tanto tempo, cercare determinati oggetti di creazione anche. Mi sono ritrovata al secondo atto con le mani tra i capelli perché speravo di avere finito. Non c'era alcun motivo di realizzare altri atti con personaggi diversi che conducono una vita diversa e gli obiettivi di gioco cambiano (anche se rimangono le meccaniche di base), la soluzione sarebbe potuta essere di creare tre personaggi diversi con tre storie diverse a sé, perché inglobarli tutti nello stesso salvataggio? Sono rimasta anche lievemente delusa dall'impossibilità di manovrare la storia, perché il gioco inizia con questa premessa, ma in verità quelle davvero salienti in tutto il primo atto sono solo due.

Per svagarsi e passare il tempo è un buon gioco, ma personalmente ritengo che duri anche troppo.

Dajiu

ha scritto una recensione su Mass Effect: Andromeda

Cover Mass Effect: Andromeda per PC

Un titolo pieno di potenzialità

Andromeda: una galassia dove la razza umana e gli alieni classici di Mass Effect hanno deciso di cercare fortuna per trovare una nuova casa. Un viaggio durato secoli con il desiderio di respirare una ventata di sicurezza e aria fresca, ma se tutto fosse filato liscio, che divertimento ci sarebbe? [Se volete leggere un commento personale riassuntivo del gioco saltate alla fine del testo!]

Ebbene, veniamo catapultati in questo nuovo mondo prendendo le redini di Ryder, un esploratore e pioniere con una grande capacità di adattamento ad ogni ambiente, e uno spiccato interesse per rovine e misteri. Con una conoscenza base del combattimento, si ritroverà improvvisamente la responsabilità di trovare zone adatte a vivere, instaurare rapporti (o meno) con la razza aliena del luogo, ed al contempo far fronte all'aria di minaccia che circonda questa nuova galassia. Non poco da gestire quando il tutto accade in poco tempo, giusto?

Con Ryder faremo fronte a molti compiti di questo genere, e la modalità open world ben si sposa a questa necessità. L'esplorazione dei pianeti è il punto focale di ogni missione, e devo ammettere che su questp punto di vista è stato svolto un lavoro eccellente. Ogni pianeta porta con sé qualche caratteristica peculiare del luogo, e se cominceremo ad annoiarci a spostarci da un punto all'altro dell'ambiente (con il ritorno di un scintillante Nomad), delle comodissime navicelle che sblocchiamo durante l'esplorazione ci faranno risparmiare tempo per raggiungere i punti più distanti. Ho apprezzato davvero molto l'ambientazione dei pianeti. Certo, insieme alle distanze lunghe, anche il ritorno dei nemici appena sconfitti in un loop di scontri scoccia non poco, ma lo ritengo un dettaglio trascurabile.

Le missioni sono ben distinte tra quelle principali, secondarie, richieste dai propri membri amici, e di ricerca. Un metodo che ho trovato davvero molto comodo per avere in ordine la lista delle missioni da fare a breve, o con tutta calma. E' difficile oltretutto trovare missioni ripetitive, a meno che non si tratti delle quest di ricerca ed esplorazione, ma quelle, come dice il termine, sono fatte apposta (e per chi ha poca pazienza sono tranquillamente evitabili!).

I compagni di squadra, che ci portiamo dietro negli scontri o ci aiutano da dietro le quinte, dovrebbero rendere il viaggio più entusiasmante. E da una parte lo fanno, ma purtroppo trovo che MEA sia nato incompleto, e sono certa che per approfondire ulteriormente alcuni personaggi un suo sequel sarebbe stato di grande aiuto. Tutto sommato, alcuni personaggi hanno reso l'avventura un vero spasso. Se da una parte abbiamo un doppiaggio un po' carente e a tratti noioso che ci fa poco apprezzare l'individuo davanti, dall'altra abbiamo personalità eccezionali che di mio ho adorato anche troppo. In un modo o nell'altro, sono riusciti a trascinarmi nel loro mondo.

Purtroppo non ho potuto apprezzare l'impossibilità di personalizzare l'equipaggiamento dei miei compagni di squadra. E' una cosa che in giochi di questo genere lo trovo essenziale, certo, grazie ai punti accumulati ad ogni livello possiamo livellare le loro abilità personali, ma sono limitate e fisse. Una volta arrivati ad un alto livello, è più facile ritrovarsi con dei punti ancora da spendere e le abilità tutte acquisite, piuttosto che l'opposto. E' una nota che mi è dispiaciuta, specie perché, al contrario, il nostro Ryder avrà a disposizione un grande numero di abilità da fortificare, e avremo l'imbarazzo della scelta per personalizzare il nostro protagonista con le più disparate combinazioni.

Arriviamo al dunque? Abbiamo visto un po' ovunque il successo e non che ha ricevuto MEA. Tra chi si è fermato ai bug grafici iniziali, chi avrebbe voluto un titolo più completo, chi si aspettava il ritorno di tutte le razze aliene, e chi ha ritenuto questo titolo indegno di avere come nome "Mass Effect". Ma se si chiama così, non è per caso, e invito anzi i curiosi ad avvicinarsi a questo gioco senza timori. Quando finii ME3 ero piena di dubbi, non sapevo cosa aspettarmi. "Avrebbero rovinato la trilogia? Mi avrebbe fatto schifo? Cosa dovevo aspettarmi?" Ebbene, mi ha piacevolmente colpita. E' un titolo diverso dalla trilogia. Come detto poco fa, lo stesso protagonista è di tutt'altra pasta del caro vecchio Shepard (questo per i fan), ma Andromeda non ha nulla in meno, è solo su un altro piano. Ha i suoi difetti, i suoi pregi, le sue caratteristiche, ma come ogni altro titolo, vuole il suo tempo, e non era tardi per aggiustarlo con un sequel. Personalmente mi duole che abbiano abbandonato attualmente il progetto proprio a causa dei fan. Ma chissà cosa riserva in futuro. Titolo molto consigliato, senza troppe aspettative.

Dajiu

ha scritto una recensione su The Talos Principle

Cover The Talos Principle per PC

Non ho mai giocato a qualcosa di simile, non appena ci ho messo le mani sopra mi è sembrato di trasferirmi in una dimensione parallela ogni qualvolta che riprendevo la partita e proseguivo nell'avventura quotidiana del gioco. The Talos Principle è un titolo eccellente, un puzzle game che ci presenta di fronte una moltitudine di enigmi ogni volta più complessi da risolvere nei campi appositi, che ci aiuteranno a proseguire una trama da lasciare a bocca aperta. Ebbene noi ci risvegliamo in questo mondo come bambini. Siamo esseri viventi? Siamo persone? Dove siamo? Niente ci è dato sapere, il nostro obiettivo è scoprire il mondo che ci circonda, guidati da quell'unica voce possente che ci rincuora e al contempo ci pone divieti, Elohim. Ma cosa nasconde questo straordinario quanto palesemente irreale paesaggio? Gli enigmi sono tosti, ognuno con una dinamica lievemente differente dall'altro, le ambientazioni sono qualcosa di stupefacente, e la colonna sonora che ci accompagna durante il gioco ci dona quella tranquillità che tentenna non appena succede qualcosa di inaspettato. E ovviamente, non mancano nemmeno le riflessioni filosofiche e psicologiche in cui ci imbattiamo occasionalmente, consigliato vivamente.

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