I bastioni di Orione ha pubblicato un'immagine nell'album Varie
Ragazzi, stavo notando che, zitta zitta, la stanza non ha nemmeno un giorno di vita e siete già in 60 persone che la seguono! Personalmente? Non me l'aspettavo, davvero. Lo considero un grande risultato! Ho visto in queste ore tanto entusiasmo e tanta partecipazione da parte vostra. Spero che la stanza vi stia divertendo, stimolando, incuriosendo e soprattutto che possa continuare a farlo anche in futuro.
Nel frattempo, un grazie come si deve nei vostri confronti è doveroso. Ecco perchè ho subito comunicato questo lieto traguardo al caro Ridley Scott. Questa è stata la sua espressione, visibilmente soddisfatta, dopo aver visto tutti questi amanti della fantascienza riuniti sotto lo stesso "tetto".
Arcangelo Variele
La fantascienza è diventata un cardine della narrativa moderna, fornendo una base essenziale a quel tessuto letterario e cinematografico su cui si fondano molti videogiochi moderni. Basta pensare al modo in cui videogiochi come Starcraft o Halo hanno attinto a film come Alien (il primo e un po' anche il secondo) o alla fantascienza di Clarke (il secondo). Per un videogiocatore accanito oggi è quasi impossibile ignorare del tutto il genere fantascientifico
I bastioni di Orione
Assolutamente. Volevo citare a questo punto il solito Asimov. Quando scrisse Abissi d'acciaio, che era più una detective story che un racconto puro di fantascienza, disse che quest'ultima non doveva essere necessariamente un tema isolato e chiuso in sè stesso, ma poteva anche sposarsi con qualsiasi altra forma narrativa. Come se fosse un ingrediente da aggiungere a un piatto, e non un'intera ricetta. Trovo che le tue parole rafforzino decisamente questo suo concetto.