OriginLullaby

CAPOLAVORO: "Non c'e' oscurita' senza luce"

Nessuno spoiler, quanto la premessa che "non e' un gioco per tutti".
E' stato veramente uno dei titoli piu' forti che io abbia mai giocato ed e' per questo che la mia recensione vuol solo provare a sottolineare l'ombra che e' riuscita a insinuarsi dentro di me e, come un' impronta indelebile, riuscita a marchiarmi addosso.
Il team di sviluppo ha innescato un meccanismo narrativo del tutto originale in cui le tematiche vengono commentate dalle voci recesse nella mente di Senua e messe in discussione, spalancate nella loro spiegazione "a crudo" da ogni personaggio in cui s'imbattera'.
Il gameplay ha un numero ristretto di mosse a disposizione, in cui conta molto pero' la tempistica e la possibilita' (accumulabile da schivate e colpi a segno) di rallentare il tempo, ed e' anche ricco di enigmi molto intuitivi una volta intercettata la dinamica.
Molti potrebbero trovare il gameplay un peletto ripetitivo, ma questo piccolo "difetto" viene alleggerito a parer mio da una Signora Trama sotto ogni aspetto curato.
Basterebbe sapere che, durante la creazione, per rendere il tutto piu' veritiero possibile ad empatizzare e immedesimare il giocatore alla visione del mondo di Senua e del disagio legato alla patologia, i ragazzi della Ninja Theory hanno collaborato con un gruppo composto da neuroscienziati e persone che hanno dovuto convivere con la psicosi stessa. Detto cio'...
"In questo incubo ad occhi aperti" non posso che augurarvi... buon viaggio.