pallino carpa

Insipido

Il (presumo) prequel di una saga che difficilmente continuerò senza grassi saldi. Il problema di Momodora: Reverie Under The Moonlight è una trama e un gioco lineare totalmente fine a se stesso, che non lascia ne dolce ne amaro in bocca. Vedo voti alti in giro, da quei pochi giocatori di nicchia a cui piace esplorare le perle sepolte dell'indie gaming, ma non riesco proprio a capirne il motivo. Quasi sicuramente vengono dal punto più di impatto del gioco, deliziose pixel art e fluide animazioni, ma sotto di esse regna il vuoto totale. Il gioco risulta semplice anche a difficoltà alte e con una durata accettabile ma non eccelsa, circa 6 ore. La storia è ramificata davvero male e nel corso del gioco ho realizzato di aver concluso "sub quest" senza rendermene nemmeno conto tanto svelte e banali che erano. Le meccaniche metroidvania sono banalmente sfruttate e al contrario di altri titoli del genere, non sono stato invogliato a esplorare o approfondire qualsiasi elemento del gioco in quanto poco gratificante, anche se l'ho fatto comunque per concretezza. Il gioco propone due ending facilmente sbloccatili, una più vuota d'anima dell'altra.
Detto questo non mi sento di bocciare completamente il gioco dato che trasmette l'impegno che un micro team mette dietro alla propria creazione e al tentativo di portarla avanti e tutto sommato le poche boss fight le ho trovate simpatiche.