RedCollet

"Finito" oggi al livello 161 e con 71 ore di gioco alle spalle.
Un gran bel gioco: "vasto", longevo, decisamente rigiocabile e, visto che anche l'occhio vuole la sua parte, gran bello da vedere (anche da giocare ovviamente, ma questo è scontato). Sì, ho detto bello da vedere; non sarà al top per quanto riguarda il comparto tecnico ma artisticamente è davvero stupefacente.
Impegnativo? Sicuramente. Talvolta frustrante? Certo. Ma la sapete una cosa?

È anche dannatamente appagante.

Un gran bel gioco arcade che vale decisamente ogni centesimo di quel che costa.
Call of Juarez: Gunslinger è un titolo molto divertente, con una buona storia (narrata tra l'altro in modo davvero originale), un ottimo livello di sfida e un comparto tecnico che, seppure non eccellente, è graziato da uno stupendo stile grafico stranamente azzeccato.
Consigliato a tutti gli amanti degli sparatutto in prima persona e, a maggior ragione, agli appassionati di tutto ciò che riguarda il vecchio West che sicuramente troveranno, non solo nel gioco stesso ma anche nelle "Pepite di Verità" (aneddoti vari su personaggi, luoghi ed eventi legati al Far West), pane per i propri denti.

Alan Wake sicuramente non è un gioco senza difetti, eppure mi ha completamente ammaliato.
Un comparto tecnico non esattamente al top, comunque capace però di regalare scorci di rara bellezza, e un gameplay che, seppur ben congegnato, rimane sostanzialmente uguale a se stesso per quasi tutto il gioco senza proporre significative variazioni alla formula di gioco, sono passati in secondo piano di fronte a tutto il resto.
La storia, che pare tratta direttamente da un romanzo di quei famosi scrittori come King o Lovecraft che tanto spesso vengono citati durante il gioco, e l'affascinante/terrificante atmosfera non potranno che appassionare e coinvolgere il giocatore (merito che va anche alla fantastica colonna sonora).
Strutturare il gioco ad episodi, come una serie TV (con tanto di breve riassunto dei precedenti all'inizio di ogni nuovo episodio), si è rivelata decisamente un idea vincente in grado di tenere il giocatore incollato allo schermo per tutta la durata del titolo (perfettamente nella norma per il genere).
Una cosa che potrebbe far storcere il naso a molti sicuramente è il finale: la conclusione infatti non è "definitiva"; però sorprende e lascia spazio non solo a diverse interpretazioni ma anche a un eventuale seguito.
Inutile dire che, da amante di questo genere di finale che stimola il giocatore a riflettere e a formulare ipotesi, l'ho adorato (e ora sono qui a scervellarmi, naturalmente).

Ricapitolando: Alan Wake è un buon gioco. Ottimo se, come me, ci si fa catturare dalle vicende. Decisamente consigliato.

Un platform semplice e spassoso, con una colonna sonora davvero rilassante e con una simpatica voce narrante che descrive gli insoliti "pensieri" dei geometrici protagonisti di questa breve ma piacevole avventura. Consigliato per trascorrere qualche ora in spensieratezza.