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The Last of Us Parte 2 Remastered – Recensione

La saga di The Last of Us ha vinto innumerevoli premi nel corso degli anni. Quasi tutti i possessori una PlayStation hanno vissuto le avventure di Joel, Ellie, Abby e compagni almeno una volta (se non più volte). Naughty Dog, in linea con quanto fatto per il remake del primo capitolo, ha deciso di rilasciare una nuova versione per PlayStation 5 del secondo capitolo della serie, ossia The Last of Us Parte 2 Remastered. Ma ce n'era effettivamente il bisogno? Le aggiunte giustificano questa riedizione? Scopritelo nella nostra recensione.



Non c'è 2 senza Remastered



Chiunque abbia affrontato la versione originale del gioco, sicuramente conoscerà già la storia. La riedizione non aggiunge novità sotto questo punto di vista. Quello che avrete vissuto in The Last of Us Parte 2, lo rivivrete anche nella sua versione Remastered, fatta eccezione per una serie di missioni aggiuntive studiate dagli sviluppatori. Più che di un qualcosa di inedito, però, si tratta di sfide che gli sviluppatori avevano pensato inizialmente d'inserire, ma che poi hanno deciso di tagliare.



Più che davanti a un pacchetto di prove inedite, siamo quindi di fronte a quella che può essere a tutti gli effetti una Director's Cut, un titolo privo di rimozioni che offre tutto ciò che il team di Naughty Dog aveva studiato e ideato per sorprendere e colpire i giocatori. Sebbene per molti questo potrebbe essere poco, i veri appassionati della serie non si lasceranno sfuggire l'occasione di approfondire ulteriormente la lore.



Proprio la storia è, come detto, rimasta invariata. Vestirete nuovamente i panni di Ellie ed Abby, in quella che è una lunga avventura osservabile da due punti di vista completamente differenti, che a suo tempo hanno diviso critica e giocatori. Di conseguenza, aspettatevi di rivivere le stesse vicissitudini, belle o brutte che siano. Chi sa già tutto, sarà pronto ai colpi di scena che il team ha ideato. Gli altri invece siano pronti a un viaggio davvero epico.



Passando alla parte giocata, anche dal punto di vista del gameplay non ci sono novità da segnalare. È sempre presente la stessa struttura survival, che dà il meglio di sé soprattutto alle alte difficoltà. Non aspettatevi quindi delle novità nel modo di giocare: potrete infatti seguire le stesse strategie adottate nella versione originale, per avere la meglio sui vostri nemici.



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Dai roguelike alle speedrun



Proprio perché dal punto di vista della trama e del gameplay The Last of Us Parte 2 Remastered è praticamente identico al gioco originale, non spenderemo altre parole al riguardo. Ci concentreremo invece sulle novità di questa nuova versione. Oltre alle nuove missioni, di cui vi abbiamo parlato in precedenza, l'aggiunta più importante è quella di una modalità roguelike. I giocatori avranno la possibilità di combattere contro orde di nemici in questa nuova modalità, pensata per aggiungere un po' di freschezza al titolo.



Si tratta di un'aggiunta decisamente interessante, che ha il merito di dare varietà all'esperienza generale. Il solo pacchetto roguelike però non basta a giustificare la creazione di una nuova edizione del gioco. Rilasciare prima questa modalità come DLC sarebbe potuta essere una proposta più interessante. Se però siete amanti dei roguelike, sicuramente troverete affascinante quest'aggiunta, curiosa ma con alcuni limiti di fondo.



Tra le altre novità che possiamo citare, troviamo la modalità speedrun, pensata per coloro che vogliono cimentarsi in partite giocate a mille all'ora. In questa modalità, infatti, avremo la possibilità di tracciare e controllare i nostri progressi, oltre a scoprire il nostro posizionamento nelle leaderboard a livello internazionale. Se siete tra quei giocatori che amano cimentarsi in sfide all'ultimo record, questa è sicuramente una funzionalità che vi manderà in brodo di giuggiole.



Chiude il parco delle nuova modalità una non strettamente legata al gameplay, chiamata guitar free play mode. Qui i giocatori, molto semplicemente, potranno suonare la chitarra in tutta libertà. Nei panni di uno dei personaggi presenti nel gioco e con una delle suggestive ambientazioni ideate da Naughty Dog, potremo dare libero svago alla nostra creatività con la chitarra e creare i brani che più ci piacciono. Siete dei chitarristi e The Last of Us Parte 2 è uno dei vostri giochi preferiti? Questa modalità vi permetterà di unire due passioni.




Le migliorie grafiche e gli extra di The Last of Us Parte 2 Remastered



Oltre alle nuove modalità e alle varie aggiunte di cui vi abbiamo parlato, The Last of Us Parte 2 Remastered propone anche miglioramenti tecnici all'avanguardia per sfruttare al meglio la potenza di PlayStation 5. Tra questi, la versione Remastered vanta una risoluzione nativa 4K. Inoltre, per i televisori dotati di supporto Variable Refresh Rate (VRR), sarà disponibile un'opzione frame rate sbloccato, garantendo un'esperienza di gioco fluida e reattiva.



Questa funzione garantisce anche una risoluzione delle texture superiore, offrendo un livello di dettaglio che aumenta notevolmente il realismo del mondo di gioco. Le distanze aumentate del livello di dettaglio contribuiscono a creare un ambiente più ampio e particolareggiato, consentendo ai giocatori di immergersi completamente nelle ambientazioni post apocalittiche che contraddistinguono la serie.



Anche chi ama i dietro le quinte non rimarrà deluso. Come un un film cult, sarà infatti possibile ascoltare alcuni commenti del direttore. Sarà inoltre possibile ascoltare dichiarazioni di alcune persone che hanno lavorato al progetto. Tra questi, oltre a Neil Druckmann, troviamo Halley Gross e gli attori Troy Baker, Ashley Johnson e Laura Bailey. Come ultima chicca, grazie a The Last of Us Parte 2 Remastered potrete anche riscattare nuovi outfit e skin, utilizzabili quando giocherete (o rigiocherete) l'avventura di Ellie ed Abby.



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Trofeisticamente parlando: The Last of Us 2.0



La lista trofei di The Last of Us Parte 2 Remastered è praticamente la stessa di quella della versione principale, con l'aggiunta di nuovi trofei dedicati alla modalità roguelike. , ma avrà una lista a parte. Inoltre, come già accaduto per altri giochi, tutti coloro che hanno già completato il gioco originale, potranno usare il loro vecchio salvataggio per sbloccare tutti i trofei ottenuti, Platino compreso. Di conseguenza, dovrete ottenere solo quelli nuovi relativi alla modalità roguelike che, a dirla tutta, non sono così difficili da ottenere.




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16 gennaio alle 17:10