TheBigWhoop863

Rivisitazione del classico Starfox portato alla fama dal Nintendo 64, questa versione per 3DS presenta un gameplay essenziale e piacevole, un'esperienza arcade da portare con sé, perfetta quando si cerca una partita mordi e fuggi anche da pochi minuti.

Il gioco è essenziale: la maggior parte di ogni livello si configura come uno shooter on rails, sebbene sia comunque possibile governare il proprio veicolo in termini di posizione e velocità. In alcune sezioni viene invece data totale libertà di movimento al giocatore, all'interno di una arena. In questa modalità sono possibili inseguimenti e battaglie aeree con manovre azzardate che impegnano e divertono senza stancare mai, e sono a mio avviso il vero punto di forza del gioco.
Una partita si articola su circa 7 livelli, ed è completabile in una mezz'ora di gioco circa. La rigiocabilità viene garantita da numerosi livelli "segreti", accessibili raggiungendo determinati obiettivi o posizioni durante lo svolgimento del livello precedente. I controlli sono reattivi ed intuitivi, e la presenza di due livelli di difficoltà rende il titolo adatto a giocatori sia inesperti che hardcore.
Da provare!

Due parole: STAY AWAY.
Nella mia esperienza, il platforming ed i controlli touch fanno a pugni appena gliene viene data occasione. Questo port di Altair's Chronicles, originariamente apparso su Nintendo DS, non fa purtroppo eccezione. Troppe volte il giocatore si troverà a lottare con lo stick on-screen per cercare di direzionare Altair nella direzione volute, e troppe volte, puntualmente, il salto avverrà in tutt'altra direzione.

Alcuni potrebbero dirvi che, in fondo, esiste una possibilità di redenzione per questo gioco: la storia espande l'universo di Assassin's Creed (è infatti un prequel agli eventi del primo Assassin's Creed); la grafica è sufficientemente evoluta per la piattaforma; e la versione Windows Phone porta con sé degli Achievement semplici da sbloccare, rendendolo appetibile ai cacciatori di trofei. Ma in ultima analisi, nessuno dovrebbe sottoporsi alla tortura di questo titolo.

Evoland strizza l'occhio a tutti gli appassionati di retro video game. Il gioco si posiziona a metà tra Final Fantasy e Legend of Zelda, (con un po' di Diablo aggiunto al mix) verso i quali ci sono continui ed ironici riferimenti.
Il meccanismo chiave del gioco prevede la scoperta o lo sblocco di upgrade tecnologici: questi ripercorrono la storia delle console, dagli 8-bit monocromatici fino ai giorni nostri, ed ogni upgrade cambia l'aspetto ed il gameplay del gioco stesso. Proprio la scoperta di questi upgrade, unita alla ricerca dei numerosi riferimenti ai vari celebri retrogame a cui Evoland si ispira, rendono il gioco un'esperienza estremamente divertente...
... per circa 30 minuti. Il potenziale del gioco si esaurisce in fretta, con una storia principale che si completa in poco più di tre ore, mentre cercare di ottenere tutti gli achievement vi richiederà al massimo un paio d'ore in più. Gli appassionati già sapranno come Evoland sia stato creato inizialmente in una competizione in cui I partecipanti avevano 48h di tempo per creare un videogioco, e questi limiti si notano nella versione acquistabile. Il contenuto originale è scarso, ed Evoland è certamente un gioco che, una volta concluso, non vi farà tornare a scegliere "New Game".
Per questo motive sconsiglio di comprarlo a prezzo pieno. Tuttavia, se riuscite a reperirlo ad un forte sconto, lo humour del gioco, lo stile evolutivo ed i boss fight molto ben realizzati (in particolare il boss finale) ne fanno una piccola gemma che non posso che consigliarvi di provare. Non ne resterete delusi.

Ocarina of Time è un gioco che non necessita di presentazioni. Ai tempi della sua prima incarnazione su N64, questo capitolo della saga di Legend of Zelda ha riscosso acclamazione universale, e resta a tutt'oggi uno tra i migliori Legend of Zelda per molti appassionati.

Il remake per 3DS si mantiene fedelissimo all'originale, forse troppo, rifiutando, forse per timore di fare cosa sgradita ai fedelissimi di vecchia data, di modificare degli aspetti di gameplay che mostrano ormai i segni del tempo. La gestione della telecamera, così come quella dell'inventario e degli oggetti rapidi, risultano così funzionali ma non fluidi, rovinando la sensazione di controllo e costringendo a piccole ma continue soste per selezionare l'oggetto o la visuale desiderata.
Inaccettabile inoltre l'impossibilità di riprendere la partita dalla solita posizione ove si è salvato il gioco; questo si traduce, soprattutto quando ci si trova all'esterno di un dungeon, a ripercorrere ogni volta i propri passi, spendendo tediosi minuti solo per raggiungere nuovamente la destinazione che stavamo esplorando. Aggrava questa pecca il mondo di Hyrule dove si svolge l'intero gioco: troppo vasto e vuoto per essere una traversata divertente; eppure troppo piccolo per dare quella sensazione di mondo fiabesco da esplorare e da scoprire, che si trova invece in altri capitoli (Link's Awakening, Wind Waker o Phantom Hourglass per citarne alcuni).

La storia rimane solida e avvincente, e ciascun dungeon rappresenta una sfida di logica mai banale né frustrante, coronata dai combattimenti con i boss che consistono nel vero punto di forza del gioco. Ocarina of Time 3D resta un classico da provare e godere; tuttavia, se non siete fan di vecchia data della saga e vi state approcciando alla serie di Zelda per la prima volta su 3DS, il mio consiglio è di affrontare per primi uno dei titoli sviluppati appositamente per questa famiglia di console portatili di Nintendo ("Phantom Hourglass" o "Spirit Tracks" per DS, ed il successivo "A Link Between Worlds" per 3DS) prima di dedicarsi a questo classico ed intramontabile capitolo.