Dalla Cina col furgone
Gioco regalatomi al day one, per sopravvivere meglio tra le quattro mura in questo periodo, mi ha intrattenuto decisamente per molte più ore di quanto pensassi.
Ottimo titolo per la cooperativa, che funziona benissimo, magari from software ne implementasse una simile.
Miglioramento rispetto al primo capitolo, in termini di grafica, lo rendono anche piacevole da vedere.
Il set di armi permette di scegliere il proprio gameplay, e questo sicuramente è da apprezzare, e il sistema dei nuclei d’anima è sicuramente una buona idea.
Non ho apprezzato la ripetitività di alcuni nemici, magari incontrati nella prima missione, e incontrati in ogni singola missione fino all’ultima (vero maledetto Enki?) e ogni volta, forti esattamente da danneggiarmi enormemente anche con un singolo colpo.
Ricordo almeno una decina di missioni ad arena in cui si affrontano 5 o 6 nemici a ondata, con moltissima vita, e in cui ogni nemico è in grado di uccidermi con al massimo tre colpi.
Un po’ ripetitive anche le missioni secondarie, quelle più apprezzabili sono quelle in cui affronti potenti nemici in 1v1.
Una pecca enorme, è l’intuitività di alcune meccaniche, veramente incomprensibile, dopo decine di ore, ancora non ho idea di come si facciano alcune cose.
Avrei apprezzato magari qualche missione in meno, con qualche tipo di nemico in più, ma complessivamente è un buon titolo.
Voto assegnato da Voress
Media utenti: 8.3 · Recensioni della critica: 8.5
Cionsa
La "cattiveria" sul danno inflitto dai nemici credo sia maggiore nel primo capitolo. Basti pensare che a un certo punto del gioco qualsiasi nemico è in grado di shottarti, a meno che tu non sia un tank (in quel caso, servono ben due colpi)