BONZO100

Amaro in Bocca

The outer World e' un Gdr funzionale, il gioco permette di avere un pieno controllo Ruolistico non solo del proprio alter ego ma anche dello sviluppo della trama principale e del metodo operandi di secondarie e quest alleati. Un numero soddisfacente di alternative, pero' poco coerenti tra loro, perche' il vero tallone d'Achille del gioco non risiede nel gameplay (per quanto sicuramente migliorabile sia per termini tecnici quanto nel gun play stesso) ma proprio nella narrativa, che risulta estremamente fuori tono in piu' di un'occasione e assurdamente poco coerente nei confronti degli npc e alleati con cui si ha a che fare.
Io capisco che avere persuasione alta puo' aiutarmi a risolvere diverse problematiche ma non capisco perche' dovrebbe prendere una determinata personalita' e stravolgerla solo per darmi modo di risolvere la quest, si puo' anche mantenere una certa coerenza di sviluppo senza obbligarmi a parlare con bipolari.
Stessa cosa gli alleati, con cui mi sono scontrato piu' volte, ma che semplicemente grazie al carisma, li vedi li che resettano ogni punta di odio nei tuoi confronti. Mi sta bene scegliere come giocare ma deve essere anche coerente propormi diverse scelte perche' altrimenti preferisco un po' piu' di binari ma con una narrativa piu' solida e una scrittura degli npc piu' memorabile. Poi vero colpo al cuore il finale, frettoloso e sbrigativo con wall text fatte di slide con foto di sfondo... c'e' sembra che a Obsidian gli abbiano ordinato di chiudere il gioco e rilasciarlo... scelta davvero tremenda.
Speriamo nel sequel