Fabster

Recensione fuori tempo massimo per Cyberpunk, quindi sarò breve: iniziato a giocare con titubanza in autunno, mi ha sempre più preso fino a farmi immergere completamente nel suo mondo. Perché Cyberpunk è questo, un gioco con una solida sceneggiatura, personaggi tosti e ben scritti, divertente da giocare. Non innova nulla, non ci sono davvero scelte che cambiano la storia, l'esplorazione è molto limitata e Night City non è più viva di altre città viste nei videogiochi, l'I.A. è la solita e qualche bug l'ho trovato, ma comunque ci si diverte e ci si immerge in questo mondo, ci si affeziona ai personaggi e alle loro storie e si arriva alla fine con un pizzico di malinconia per dover lasciare tutto questo, un coinvolgimento dovuto anche grazie a un doppiaggio italiano davvero perfetto, tra i migliori che abbia mai ascoltato in un videogioco.
Come già detto da QDSS, chi voglia solo affrontare la storia, approccio legittimo, deve però giocarsi per forza anche le missioni secondarie, perché sono importantissime per approfondire i protagonisti e i loro legami: chi arrivasse ad uno dei finali senza aver vissuto queste storie lo troverebbe affrettato e forse anche incomprensibile.