Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Resident Evil 6 - recensione

Facciamo un patto: per i prossimi 10/15 minuti io eviterò di rompervi i cosiddetti con l'ennesimo racconto della mia storia d'amore con Resident Evil e voi smetterete di pensare di essere di fronte all'ennesima operazione commerciale operata da Capcom per spolpare fino all'osso una delle sue saghe più famose. Ok?



Ok, siamo qui. Il primo trimestre del 2016 è appena passato e ci ritroviamo a parlare di un gioco uscito quasi quattro anni fa. Avete anche voi un forte senso di "già visto"? La remaster-gen colpisce ancora una volta e lo fa con una delle saghe più amate di sempre, con la serie che tutti universalmente identificano come regina dei giochi horror: Resident Evil o Bio Hazard, per gli amici.



Pochi mesi fa Capcom annunciò di voler riproporre gli ultimi tre capitoli regolari del franchise su PS4 e Xbox One, con una strana pubblicazione in ordine cronologico inverso: prima Resident Evil 6, poi il 5 (in estate) e per finire quel RE4 che ha rappresentato la vera svolta della saga. Di questi ultimi due titoli abbiamo parlato svariate volte e ne riparleremo in occasione della loro ri-uscita, ora concentriamoci sul sesto episodio con un piccolo riepilogo della trama.

Continua la lettura su www.eurogamer.it

5 aprile 2016 alle 18:40

Piace a 1 persona

 

Sicuramente non è un resident evil inteso come survival horror, non è paragonabile nemmeno alla lontana ai primi capitoli...
Però oh, a me è piaciuta questa deriva un po' action... xd

 

Sì infatti, se lo giochi aspettandoti un re come i primi ci rimani male, ma se ci giochi dopo aver preso in mano anche gli altri dello stesso filone (4 e 5, per intenderci), e dopo essere entrato nell'ottica più action, secondo me lo troverai molto divertente.. ;)