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Spider-Man raggiunge nuove vette su PS4 Pro - analisi tecnica

Spider-Man di Insomniac è stato uno dei titoli caldi dell'E3 di quest'anno, con Sony che ha presentato il gioco che girava su una PlayStation 4 Pro collegata a una TV di fascia top, il Sony ZD9 UHD TV, uno degli schermi con miglior HDR sul mercato. L'estesa sequenza dimostrativa presentata dallo sviluppatore ci ha portato da un combattimento in cima a un grattacielo in costruzione a un epico inseguimento di elicotteri attraverso lo skyline di New York. Si tratta di una sezione di gameplay scelta accuratamente, e non a caso, da una delle missioni della storia principale, in grado di darci un assaggio di cosa aspettarci dal gioco dal punto di vista degli ambienti distruttibili, delle tattiche di gioco, e di come le meccaniche di gameplay permettano delle intense e impressionanti scene di azione basate sulla fisica. Il titolo è apparso davvero sensazionale: se questo è lo standard dei titoli PS4 Pro di seconda generazione in arrivo, i possessori della console Sony 'super-charged' avranno di che compiacersi.



Digital Foundry si è confrontato con lo sviluppatore all'E3 per dare uno sguardo al gioco, ed al di fuori dal gameplay della demo i dettagli disponibili erano scarsi riguardo alla natura del gioco: è un titolo open world o no? Insomniac ha semplicemente dichiarato che 'non avrebbe parlato di ciò' (una tattica mediatica), il che non è stato molto d'aiuto. Ma c'è da dire che questo confronto è stato utile ed eccitante, visto che possiamo confermare che la bellissima demo del titolo mostrata alla conferenza Sony dell'E3 rappresentava il gameplay reale, ed un eccellente promozione delle tecniche di rendering 'intelligenti' della GPU, che permettono alla PlayStation 4 Pro di produrre delle immagini stupende per gli schermi ultra HD.



Proprio come in Ratchet and Clank, Insomniac sta utilizzando per questo gioco una tecnica chiamata 'temporal injection' per similare un'immagine 4K, in cui quattro milioni di campioni jittered sono impiegati per ricostruire un frame a 2160. Non si tratta di 4K nativo, ma il risultato rende bene su uno schermo UHD a distanza ravvicinata, appare fluido e rifinito. Non troviamo una nitidezza cristallina, o la perfezione dei pixel, ma il gioco mira a veicolare un'estetica da CGI, che tradizionalmente è caratterizzata da immagini più morbide ma allo stesso tempo ricche di dettagli. Unito all'eccellente procedura di post-processing di Insomniac, i risultati ottenuti sono abbastanza convincenti da simulare un'immagine nativa 4K, e l'aspetto cinematografico del gioco è notevole, con una miscela di qualità naturali e sovrannaturali dei personaggi e degli ambienti.

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2 luglio 2017 alle 12:00

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