Come Dark Souls, Bloodborne e altri giochi immaginano il cosmo - articolo
Sin dall'alba dei tempi, gli esseri umani hanno alzato gli occhi al cielo interrogandosi sulle meraviglie del cosmo. Se provate a fare la stessa cosa in un gioco come, per esempio, Breath of the Wild, notate vivide forme di nuvole, stelle, il Sole e la Luna. È una parte importante di questo e di molti altri giochi, che aiuta a creare l'illusione di uno spazio continuo che si allunga oltre che ciò possiamo davvero esperire nei confini del gioco. Il cielo implica che Hyrule, nonostante sia un mondo di fantasia, è parte di un cosmo proprio come lo è il nostro mondo e noi accettiamo questo fatto sebbene non possiamo volare e controllare di persona.
Poiché ricorda da vicino il nostro modo di intendere il cielo, non spendiamo molto tempo a riflettere su come l'universo attorno a Hyrule sia strutturato. Ci sono altri giochi, invece, in cui il cosmo si muove dall'esterno verso il centro. Tali giochi approfondiscono, per esempio, come i loro mondi sono stati creati o potrebbero finire, le regole secondo cui operano o semplicemente come le esperienze del giocatore si inseriscono in una prospettiva più ampia. In altre parole, creano ed esplorano le cosmologie.
La cosmologia (il tentativo di descrivere la natura dell'universo) non è iniziata con l'avvento della moderna astronomia, ma è stata presente attraverso tutta la storia dell'uomo. Da sempre le osservazioni reali del mondo erano viste e interpretate attraverso le lenti dell'ideologia e delle ipotesi su come funzionava il mondo (anche i nostri studi "oggettivi" sul cosmo non possono che essere colorati dalla nostra prospettiva umana).

Jungleman
Ma pensa..